Scheda quesito
- Nickame:
- ansia
- Data:
- 03/02/2019
- Quesito:
- Buongiorno,
ho provato a scrivere qualche minuto fa, ma deve esserci stato qualche problema con il sistema, perché poi la pagina è diventata tutta bianca. Scrivo nuovamente pregandovi di cancellare la doppia mail qualora abbiate ricevuto la prima.
Ho 34 anni, pratico sempre e solo sesso protetto, evito la promiscuità e sono un po' ipocondriaco.
Circa un mese e mezzo fa ho avuto un incontro con un partner, consistente in petting (senza preservativo, non completo e senza eiaculazione). Durante l'incontro lui ha appoggiato il suo pene eretto sul mio ano, provando a premere. La cosa mi ha dato fastidio e creato molto imbarazzo.
Io, che non ho mai avuto rapporti come passivo, ho immediatamente stretto le natiche e nel giro di una quindicina di secondi al massimo me ne sono andato. Sono certo che non mi abbia penetrato. Non ho visto tracce di liquido pre-eiaculazione sul suo pene, né percepito umidità (eravamo in una fase preliminare dell'eccitazione).
Qualche ora dopo, defecando, ho trovato visibili tracce di sangue in bagno: è una cosa che capita 3/4 volte l'anno, dovuta alle emorroidi (il mio medico, contattato con l'insorgenza del fenomeno anni fa, mi ha detto che si deve soprattutto a momenti di particolare stress). Prima dell'incontro e nei giorni precedenti non avevo naturalmente avuto sanguinamenti o fenomeni evidenti (almeno nulla di percepibile, sulle cose microscopiche non posso garantire).
Ora mi chiedo si è trattato di un episodio a rischio contagio? Confesso che la cosa mi ha messo in grande ansia.
Abitualmente faccio le analisi complete in giugno, devo anticiparle?
Ringrazio molto per l'attenzione
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile utente,
stia tranquillo, il rapporto che ci descrive, non è a rischio di trasmissione di HIV. Per questo motivo, non c'è la necessità di anticipare i controlli che correttamente sta facendo.
Cordiali saluti, Guido Lancellotti.
Dr.ssa Grassi