Scheda quesito
- Nickame:
- filippox
- Data:
- 20/08/2004
- Quesito:
- Ho avuto rapporto a rischio con prostituta poichè come un coglione alla fine del rapporto sessuale quando sono venuto,mi si è sfilato il preservativo,ora a distanza di 6 settimane questa cosa mi potrebbe costare la vita.............purtroppo.................(poi strani sintomi brufolino bianco sul pene subito,dopo 2 sett. mal di testa,faringite non forte,36,8- 37 di febbre,e come una sorta di fastidio continuo sotto il gozzo ..per non parlare del fastidio ascelle...quindi potrebbe essere o no?)
L'unica cosa è il test,ma perchè
farlo?(inoltre premesso che userò a vita il preservativo o meglio mi farò prete e sarò quindi attento agli altri).
Da quello che ho capito
la cura antiretroviale si dovrebbe iniziare quando i cd4 sono intorno ai 200 Quindi Cosa dovrei scoprire ora ? che tra un po' devo curarmi,o che devo morire tra 16 anni con le cure e 12 senza cure, inoltre ho letto anche che ci sono casi in cui persone che hanno fatto la cura sono morte prima di persone che non ne hanno fatta nessuna, così come persone che avevano AIDS,PRIMA NON AVEVANO HIV,
quindi la cosa è ancora poco chiara,
Forse a questo punto l'unica cosa certa è Dio che decide cosa fare delle nostre vite.
grazie per l'attenzione
Filippo
- Risposta di risponditore non trovato:
- Abbiamo letto la sua lettera portando l'attenzione, per la quale ci ringrazia, al senso del destino o volere divino che sottendono a suo parere, una certa ineluttabilità: perché fare il test dopo un rapporto sessuale in cui lo sfilarsi del preservativo rappresenta ragione di rischio per l'infezione, quando, anche saputo di essere sieropositivo, sente che prima o poi, con o senza cure, dovrà morire?
E se il test le dicesse che non ha contratto il virus? Certo morirebbe lo stesso, prima o poi, ma non di aids. Del resto, le statistiche e la clinica ci dicono che è molto maggiore la probabilità di NON essere stati infettati dopo un singolo rapporto a rischio. Ma dalla sua lettera ci sembra di capire che non si fida della medicina e delle sue rivelazioni.
Non possiamo darle risposte o indicazioni visto che non ha formulato domande dirette allo staff. Accogliamo quindi, solo il suo sfogo, rimandondole la disponibilità ad ascoltarla ancora qualora lo volesse.
Saluti.
dr.ssa C.Galli