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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di illi del 20/08/2004

Scheda quesito

Nickame:
illi
Data:
20/08/2004
Quesito:
Gentili Dottori,scusate se mi ripeto con il quesito che ho formulato in data di ieri e al quale non ho ancora trovato risposta ma sono veramente molto in ansia. Ho messo un mio dito con cute perfettamente integra su del sangue appena fuoriuscito da una ferita altrui e stisciato su un oggetto di plastica per controllare se fosse gia' coagulato o meno. Il sangue ha prodotto una strisciata segno che non era ancora perfettamente coagulato, nel frattempo non notando macchie evidenti sul mio dito non mi sono lavata le mani e ho fatto altre cose. Dopo circa un quarto d'ora sono andata a ricontrollare, però in questo caso prima di toccare il sangue che a vista mi sembrava molto piu' coagulato mi sono bagnata sulla lingua il dito con della saliva ( non so se lo stesso dito usato in precedenza o un altro: se fosse stato lo stesso dito usato 15 minuti prima è stato impiegato nel frattempo per svolgere attività casalinghe) dopo di cui ho strisciato il sangue che anche essendo coagulato, grazie alla saliva presente sul polpastrello del mio dito, si è sbavato e innavertitamente ho ribagnato lo stesso polpastrello del dito di saliva passandolo sulla lingua. Il problema è che fin da giovane cioè da circa quindici anni convivo con il terrore di contrarre l'hiv in ogni situazione e che il sangue in esame è quello di mio figlio. Ho infatti un figlio di 9 anni affetto purtroppo da ritardo mentale che ha il vizio di mettere la bocca dovunque sia in casa che in giro. L'ho beccato più volte sia al bar che in casa dopo aver ricevuto ospiti mettere in bocca bicchieri o posate usate da altre persone e chissà cosa combina a scuola in mensa. Per cui da un mucchio di tempo ho la paranoia che possa aver contratto l'hiv e forse l'altro giorno andando a toccare il suo sangue ho voluto punirmi anch'io cercando di ammalarmi. Secondo voi può mio figlio contagiarsi mettendo in bocca cose messe in bocca da altre persone oppure cosa che fa spesso e volentieri andando in giro con ferite non perfettamente rimarginate perchè quando si taglia non c'e' verso di fargli tenere un cerotto per più di qualche minuto? E se fosse malato e io non lo sapessi perchè comunque non l'ho mai sottoposto al test ( come faccio a giustificarlo in un bambino!) che rischio posso aver corso io nel toccare come ho toccato il suo sangue e nel farlo entrare in contatto indiretto con la mia lingua? Aggiungo che sul labbro inferiore da me accuratamente ispezionato allo specchio avevo un puntino di carne viva (una piccola spaccatura) grande come una capocchia di spillo non sanguinante che forse potrebbe configurarsi come una microlesione . Vi ringrazio per la comprensione e vi faccio mille scuse ma sono veramente in paranoia sia per me che per m io figlio. Questo anche perchè ho un altro bambino di tre mesi che sto tuttora allattando al seno quindi non so veramente cosa fare se dovessi aver corso un rischio concreto. ecco ho scritto veramente tutto e ora mi sento meglio : confido in una vostra celere risposta. Grazie
Risposta di :
Gentile Illi, in sintesi i quesiti che espone sono due: 1. mio figlio cha ha comportamenti igienici inadeguati a causa di un ritardo mentale è a richio di HIV 2. posso avere acqusito HIV da leccando inavvertitamente il suo sangue? Cerco di sistetizzare le risposte. 1. le persone con ritardo mentale sono a maggior rischio di contrarre HIV solo nella vita adulta quando possono andare incontro a comportamenti sessuali con un minor livello di percezione del rischio. La scarsa igiene nella convivenza non sessuale non comporta alcun rischio aumentato di HIV 2. Detto quanto sopra sua figlio non necessita di eseguire il test HIV ed è sicutamente HIV negativo, Lei non ha corso rischi per HIV. Spero di avere colto le sue preoccupazioni. Cordiali saluti. Dr. G. Guaraldi