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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Disperatissimo del 18/12/2018

Scheda quesito

Nickame:
Disperatissimo
Data:
18/12/2018
Quesito:
Da “Disperatissimo del 16.12.2018” Gentilissimo Dott. Guaraldi, Intanto la ringrazio vivamente per la Sua gentile e tempestiva risposta al mio quesito del 16.12.2018. Mi permetto di rubarle altro tempo per chiedere due delucidazioni. 1) Se i fatti riferiti nel mio precedente quesito non sono indicativi di un rischio specifico per HIV, ma mi ha indicato di fare test HIV, non per per quanto riferito, ma come strumento di screening generale da offrirsi a ogni persona sessualmente attiva con rapporti promiscui (e la ringrazio per il consiglio non lo sapevo) allora posso fare subito il test HIV senza aspettare 40 giorni e basta così? E posso subito riprendere i rapporti sessuali? *** Giusto per scrupolo, e visto che in alcuni quesiti di altri utenti mi è sembrato che voi distinguete tra penetrazione e penetrazione, ovvero che esiste all’interno dell’ano il tessuto epiteliale perianale e anale sotto la linea bianca di Hilton che è completamente cheratinizzato ed impermeabile ai fluidi, e che la mucosa esterna (propria dello sfintere) e la cute sono impermeabili ad HIV mentre la mucosa ad esso permeabile è quella interna allo sfintere, e che magari nel mio caso a seguito della “ stimolazione anale” sia stato un po’ dilatato l’orifizio anale oltretutto abbondantemente lubrificato da olio, e non mi fossi accorto di una scivolata del pene con minima penetrazione del glande di uno o due centimetri, non di più altrimenti avrei comunque sentito il corpo del partner alle spalle, chiedo scusa per il tedio ma io non volevo alcun contatto e sono stato preso di sorpresa e quindi ora sono pieno di paranoie, vorrei sapere in tal caso quale rischio avrei corso e domando: 2) quando si parla di penetrazione anale a rischio esiste una profondità di penetrazione di pericolo? e se si di quanti centimetri deve entrare il pene nell’ano perché si parli penetrazione anale a rischio HIV? Ancora Grazie infinite per il Vostro prezioso lavoro di supporto e conoscenza in materia che offrite ai Vostri utenti. Sempre con la più grande stima per tutti Voi. Cordiali saluti. Disperatissimo.
Risposta di :
Gentile Utente, rispondo per punti ai suoi quesiti. 1. In assenza di rischi specifici (come nel suo caso) nelle persone con con partner sessuali multipli il test HIV andrebbe eseguito semestralmente. Pertanto nel suo caso non ha da aspettare 40 giorni da quanto riferito 2. Le penetrazioni maggiori sono a maggior rischio, esiste infatti una relazione tra superficie mucosa esposta e rischio di HIV. Tale principio è ciò che determina la protezione della circoncisione per la trasmissione di HIV. La circoncisione infatti riduce la superficie di mucosa esposta. cordiali saluti Prof. Giovanni Guaraldi