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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Pop del 22/11/2018

Scheda quesito

Nickame:
Pop
Data:
22/11/2018
Quesito:
Gentilissimi, il 6 novembre per la prima volta nella mia vita ebbi un rapporto occasionale con una prostituta di colore con la quale però non ebbi rapporti penetrativi né anali né vaginali e né orali. (ergo non usai il condom) La stessa donna però mi praticò una masturbazione da sopra i pantaloni della tuta (100% cotone-tipo pullover) sotto al quale avevo la mutandina di elyster. Ergo la sua mano NUDA non è venuta a contatto col mio pene nudo ma solo tramite il pantalone tuta e la mia biancheria subito dopo. So benissimo che la masturbazione non è a rischio ma qualora la ragazza avesse avuto perdite di sangue dalla mano, il sangue sarebbe riuscito a oltrepassare prima il pantalone della tuta, poi la biancheria e quindi infettarmi? La mia preoccupazione è data dal fatto che alla radice del pene, il dermatologo mi ha diagnosticato i granuli di Fordyce ossia ghiandole sebacee......le stesse sarebbero lesioni o presunte vie di accesso del virus? Lo reputate un rapporto a rischio oppure no. Spero in una vostra risposta perché sto morendo dalla paura. Ho paura che l'eventuale sangue, anche piccole gocce, sarebbero riuscite a essere assorbiti dal pantalone della tuta di cotone e della biancheria subito dopo per poi colpire il mio pene. Scusate la banalità della domanda e attendo vostre per poter ritornare a vivere. Dovrei fare test? Saluti.
Risposta di :
Buongiorno Pop, Abbiamo attentamente esaminato il suo quesito: non ha alcun motivo di avere paura. Come lei stesso suggerisce la masturbazione NON è una pratica a rischio, nemmeno se fatta in modo scoperto (senza condom), con le mani a diretto contatto con il pene. Se la prostituta avesse avuto lesioni evidenti sulla mano, tali da rilasciare sangue, lo avrebbe notato sui pantaloni e in ogni caso non è probabile che il sangue abbia attraversato pantaloni e mutande. Le uniche pratiche a rischio per HIV sono i rapporti penetrativi (vaginale o anale) scoperti. Non deve fare alcun test. Per quanto riguarda i granuli di Fordyce, questi non facilitano la trasmissione del virus. Cordialmente, Giovanni Mori Prof. Giovanni Guaraldi