Home
>
Chiedi all'esperto
>
Uso corretto del servizio
>
Archivio quesiti
>
Quesito di sampa del 14/08/2004
Scheda quesito
- Nickame:
- sampa
- Data:
- 14/08/2004
- Quesito:
- Gent. DOTT. sono un ragazzo di 29 anni e una settimana fa ho avuto un rapporto sessuale con una ragazza conosciuta da poco. Per la prima volta in vita mia si è rotto il preservativo (che uso regolarmente). Non so se sono io ad essere facilmente suggestionabile o se sono semplicemente sfortunato, ma dopo una settimana ho cominciato ad accusare un leggero fastidio alle gambe (dalle ginocchia in giù) e salivazione decisamente azzerata in certi momenti e dopo aver letto che questo è un sintomo che si può avere nel caso della sieropositività mi sono chiuso in me e non riesco più a fare niente. Lo sto scrivendo un pò per sfogarmi, anche perchè tra 1 giorno farò il test (oggi è sabato). Se però riesce a rispondere prima del momento X vorrei sapere se sono elevate le possibilità di contagio e a cosa vado incontro nel caso di risposta positiva. Rimanendo sempre estremamente preoccupato sia per me che soprattutto per la catastrofe che potrebbe abbattersi sulla mia famiglia (formata da 3 brave persone) La saluto ringraziandola anticipatamente.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Sampa, ci riferisce di essere molto preoccupato poichè durante un rapporto sessuale il suo profilattico si è rotto. Questo la espone ad un rischio di trasmissione per HIV che, se la sua partner fosse sicuramente sieropositiva, sarebbe di circa 1 su 1000 (cioè per essere certi della trasmissione dovrebbero essere avvenuti circa 1000 rapporti). Anche se la sintomatologia di cui lamenta non è indicativa di infezione acuta da HIV in corso, è opportuno che esegua il test HIV dopo un mese e dopo tre mesi dal rapporto, in quanto il periodo di una settimana è insufficiente alla diagnosi. Prima di pensare a come potrebbe essere la sua vita da sieropositivo, si dia del tempo, quello necessario ad effettuare i test: il risultato a tre mesi sarà definitivo. Rimaniamo a disposizione. Saluti. Dott.ssa C.Cappi, dr.ssa C.Galli
