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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Jericho del 12/11/2018

Scheda quesito

Nickame:
Jericho
Data:
12/11/2018
Quesito:
Spett.li dottori ho bisogno di una mano perché ho tanta ansia d sentirmi sempre male. 21 giorni fa ho avuto un rapporto scoperto orale sia attivo che passivo con un uomo conosciuto online. L’uomo dice di non aver nessun problema di salute ma questo nella mi testa non basta. Nel rapporto non c’è stato ne sangue ne eiaculazioni a vicenda solo liquido pre eiaculatorio da lui che ho ingerito purtroppo. In più io per ansia mi morsicchio l’interno delle guance ma senza provocarmi buchi ma solo un po’ di pellicina (non so come definirla). Oggi al 21esimo giorno ho effettuato un test di 4 generazione ed oggi stesso ho ricevuto il risultato negativo. Da circa una settimana accenno mal di gola con lievi fitte nel collo. Cosa mi dite al riguardo? In più ed è la parte che mi spaventa di più ho un fidanzato che non vorrei perdere per nulla al mondo e non vorrei contagiarlo ma di solito non ci proteggiamo, come dovrei comportarmi? Devo evitare di farlo scoperto? Devo ripetere il test? Scusatemi per il lungo messaggio ma sto proprio male. Chiedo cortesemente la risposta di un medico grazie mille
Risposta di :
Buongiorno Jericho, abbiamo letto con attenzione il suo quesito. Il rapporto orale, in assenza di eiaculazione in cavo orale e/o lesioni francamente sanguinanti dei genitali o del cavo orale non è a rischio clinicamente significativo di trasmissione di HIV. Inoltre, il mal di gola e le fitte al collo sono sintomi aspecifici. Per questi motivi e dato che il test è risultato negativo al 21esimo giorno dal rapporto a rischio, non è necessario che ripeta il test, può stare tranquillo e lasciarsi l’episodio alle spalle. A prescindere da questo episodio, Le ricordiamo che il preservativo rappresenta il modo più efficace per prevenire la trasmissione di HIV e delle altre malattie a trasmissione sessuale. Cordiali saluti, Camilla Rizzi Cordiali saluti Prof. Giovanni Guaraldi