Scheda quesito
- Nickame:
- nero
- Data:
- 12/11/2018
- Quesito:
- Gentile dottore. Da un mese frequento un ragazzo di cui non conosco attualmente lo stato sierologico. Io ho test negativi e pratico sempre safe sex.
Desidero un parere su due eventi:
1 Ho avuto un rapporto penetrativo con io soggetto attivi protetto da preservativo dall’inizio alla fine con lub. a base d’acqua. Alla fine di un rapporto (durato pochi minuti) era il secondo della serata ho estratto il pene (coperto da preservativo) con del sangue rosso vivo. La vista del sangue mi nausea ma d’istinto ho toccato il condom sporco di sangue con le mani per verificare al tatto la tenuta del condom. E le dita si sono sporcate di sangue. Poi sono andato in bagno e sotto il bidet con acqua ho pulito il condom, le mani ed sfilato via il condom che era perfettamente integro. Il pene era pulito e pure la base del pene non aveva sangue.
2 2. Con lo stesso ragazzo, qualche giorno prima ho praticato anche del petting. Io porto un apparecchio mobile notturno e spesso la mucosa della mia bocca presenta qualche graffio, a volte sanguinante. Mi capita anche di mordermi mentre mangio con qualche piccolo sanguinamento. Quella sera era successa qualcosa del genere mordendomi l’interno di una guancia ma poi bevendo alcolici la mia saliva non era sporca di sangue. Io non pratico sesso orale ne rimming. Soltanto baci profondi. Quindi la mia bocca non è venuta a contatto con sangue dell’altro o sperma.
Desidero saper e questi due episodi mi hanno messo a rischio di contrarre HIV avendo sangue sul condom e avendolo toccato, con pelle delle mani integra (no graffi .. no tagli) prima di pulirmi. Le mani erano integre e su testicoli o base del pene non ho visto tagli aperti. Cosa devo fare invece per la situazione dei possibili graffi all’interno della bocca? Devo sottopormi a dei test? Grazie
- Risposta di :
- Gentile Nero,
dalla sua mail si evince un'ottimo livello di consapevolezza sui rischi delle malattie a trasmissione sessuale e il suo comportamento è ineccepibile. Nessuno dei due episodi descritti configura un rischio clinico. Non ha da temere e prosegua il suo comportamento di sesso sicuro
Cordiali saluti
Prof. Giovanni Guaraldi