Scheda quesito
- Nickame:
- Qsar
- Data:
- 06/11/2018
- Quesito:
- Salve, vorrei porvi il seguente quesito. Ho avuto molti mesi fa un rapporto passivo con un partner sconosciuto. Il rapporto è stato protetto ed è durato un po’ di minuti, non molto tanto che il partner non ha eiaculato nel preservativo. Dato che sono una persona abbastanza ipocondriaca e attenta; ho notato nel condom a livello della punta, tipo una piccola estroflessione: non era bucato, tipo stirato, come quando tiri in maniera non forte qualcosa di flessibile e prima di rompersi forma una bolla esterna. Allora per star più tranquillo l’ho riempito di acqua e non usciva, però poi ripensandoci notai che faceva delle goccioline. Suppongo non fosse bucato perché altrimenti acqua sarebbe dovuta uscire in maniera continua non a goccioline, e altresì se fosse bucato non si sarebbe riempito di acqua perché la presenza di un foro l’avrebbe fatta uscire al contempo.
Vi chiedo se abbia corso un rischio. Questa eccessiva preoccupazione nasce infatti dal fatto che benché siano passati otto mesi dal fatto, in questo lasso di tempo ho avuto più volte le placche alla gola, curata con lunghe terapie di antibiotici e mi ricompaiono con molta frequenza, non avendo mai sofferto di placche. So che non si può diagnosticare HIV in questo modo ma solo col test, ma vorrei capire se questa cosa può essere correlata e se inoltre abbia corso nella peggiore delle ipotesi un rischio con quel rapporto, supponendo anche che avesse avuto un piccolo foro, anche se, ripeto, si trattava tipo di una bolla esterna al preservativo dopo il rapporto. Grazie.
- Risposta di :
- Salve Qsar,
andiamo con ordine. Nel caso il rapporto passivo sia stato un rapporto orale non vi è stato alcun rischio per HIV in ogni caso e non è necessario eseguire il test. Nel caso invece il rapporto sia stato anale, l'utilizzo di un preservativo previene la trasmissione di HIV. Dal racconto non è possibile quantificare il rischio perché non si può sapere se il preservativo fosse rotto o integro. La cosa migliore da fare è quindi effettuare un test per fugare ogni dubbio. Può eseguirlo anche subito essendo già passati mesi dall'evento. Per quanto riguarda le placche consigliamo di andare dal medico di base con i risultati del test per indagarne la natura.
Cordiali saluti R. Giuri
Prof. Giovanni Guaraldi