Scheda quesito
- Nickame:
- nico
- Data:
- 12/08/2004
- Quesito:
- Nel frattempo che sto aspettando il quesito inviatovi ieri ( lo so che ci vuole anche 15 gg) ve ne pongo un altro. Scusate se sono un po pedante, ma non me ne intendo. Oggi ho chiamato il numero verde AIDS e mi hanno detto che dopo 3 mesi il test secondo stastitiche ha validità solo dal 95 al 97%. Mi hanno detto di farlo dopo 6 mesi se si vuole avere la certezza. Ma allora chi ha ragione? Ci sono medici i quai affermano che bastano 2 mesi chi dice ne bastino 9 per la certezza matematica, chi 12 mesi. Ripeto, chi ha ragione? Non ci capisco più niente. Possibile ci sia così tante opioni. Io non voglio assolutamente denigrare il vostro operato ponendo i dubbi appena menzionati, ma come è possibile ci sia queste diversità? Vi ringrazio ancora di tutto cuore, fiducioso nelle vostre risposte porgo cordiali saluti.
- Risposta di :
- Gentile Nico,
le pubbloicazioni più recenti a cui faccisamo riferimento che trattano il tema del periodo finstra sono: CID 1997; 25:101; am J Med 2000; 109; 568. Queste ricerche dimostrano che il periodo medio di sieroconversione variano dai 14 ai 22 giorni.
Per correttezza bibliografica le trascrivo il testo integrale delle indicazioni dei CDC di Atlanta che rappresentano linee guida internazionali in merito:
Revised Guidelines for HIV Counseling,Testing, and Referral, MMWR, November 9, 2001 / Vol. 50 / No. RR-19).
Single Possible or Known Exposure
Most infected persons will develop detectable HIV antibody within 3 months of exposure. If the initial negative HIV test was conducted within the first 3 months after
exposure, repeat testing should be considered >3 months after the exposure occurred to
account for the possibility of a false-negative result. If the follow-up test is nonreactive, the client is likely not HIV-infected. However, if the client was exposed to a known HIVinfected
person or if provider or client concern remains, a second repeat test might be considered >6 months from the exposure. Rare cases of seroconversion 6–12 months after known exposure have been reported. Extended follow-up testing beyond 6
months after exposure to account for possible delayed seroconversion is not generally recommended and should be based on clinical judgment and individual clients
needs.
Ongoing Exposure
Persons with continued HIV risk behavior pose a special challenge for follow-up testing. In some settings, clients with ongoing risk represent a substantial proportion of those
receiving HIV CTR. In most circumstances, follow-up HIV testing should be recommended periodically for clients with ongoing risk behavior. Follow-up testing would monitor the
client’s HIV status, but also promote continued client contact, opportunities for HIV prevention
counseling.
L'interpretazione che diamo come equipe è che di fronte alla valutazione di un rischio ingolo è ampiamente sufficiente un periodo di tre mesi, quando il rischio singolo è invece con un partner sicuramente HIV positivo, occorre ripoetere il test a distanza di 6 mesi.
Cordiali saluti.
Dr. G. Guaraldi