Scheda quesito
- Nickame:
- big
- Data:
- 10/08/2004
- Quesito:
- gentili dottori avrei due quesiti da porvi.
1.Ho letto tra le vostre risposte in merito all'affidabilità di un test hiv eseguito a un mese di distanza dal rapporto a rischio e voi dite che è in grado di rilevare circa l'80-90% delle sieroconversioni. Al telefono verde aids dell'iss dicono intorno al 65%. Sul sito del cda di atlanta si dice che gli anticorpi si formano mediamente intorno al 25° giorno (mediamente significa 50%); ora come è possibile che un test eseguito a un mese individui una percentuale elevata di sieroconversioni quando il 50% delle persone infettate sviluppa gli anticorpi intorno al 25° giorno???
2.Dite che le sieroconversioni asintomatiche sono una eccezione ma al telefono verde aids mi dicono esattamente il contrario: potrei capire meglio questo punto?
Grazie della disponibilità e della cortesia.
Buona giornata a tutti.
- Risposta di :
- Gentile Big
La maggioranza delle persone infettate con il virus HIV sviluppa anticorpi diretti contro il virus entro un mese dal contatto (in media 25 giorni) per questo l'affidabilità del test eseguito a partire dal primo mese è comunque molto alta. Un test eseguito ad un mese con esito negativo non può essere considerato certo in quanto una quota di persone sviluppa anticorpi solo piu' tardi e comunque non oltre il terzo mese. Nel complesso la sensibilità del test eseguito a 90 giorni supera 99.7 %.
Nella nostra pratica clinica le infezioni acute sono frequentemente sintomatiche. Poichè i sintomi descritti sono del tutto aspecifici (uguali a quelli di altri malattie virali acute) non vengono diagnosticate subito ma solo piu' tardi quando l'infezione ha già iniziato a cronicizzare.
Sul sito potrà trovare altre informazioni utili a riguardo.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Vanzini Dr. G. Guaraldi