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Quesito di TheStig96 del 05/09/2018
Scheda quesito
- Nickame:
- TheStig96
- Data:
- 05/09/2018
- Quesito:
- Gentili dottori, qualche giorno fa ho avuto il mio primo rapporto in assoluto con un ragazza conosciuta tramite un app di messaggistica. Garantisco che è una normale ragazza (bisex) studentessa come me (nulla di oscuro) e che in precedenza ha avuto solo un rapporto fisso con una ragazza e poi solo un unico "mezzo" rapporto protetto con un partner occasionale. Abbiamo praticato i soliti rapporti orali senza che io indossassi il preservativo (fellatio senza eiaculazione da parte mia, stimolazione della sua vagina con le mie dita ed esclusivamente del suo clitoride con la mia lingua), poco prima di farlo (ancora sempre preservativo) ha strusciato in modo leggero la sua vagina sull'asta del mio pene per pochi attimi e poi, per ultimo, ho indossato correttamente il preservativo per la penetrazione che però è durata poco e non si è conclusa con l'eiaculazione. Essendo una personalità abbastanza suscettibile e "ipocondriaco" ho subito avuto paura di una possibile infezione di HIV (è stata appunto la mia prima esperienza di rapporto). Ad oggi sto bene, non ho dolori, gonfiori o alterazioni strane, nemmeno nella zona genitale... però la paura di un possibile contagio mi logora. Vorrei sapere, il rapporto che ho avuto è a rischio? Devo eseguire il test per l'HIV oppure non è necessario? Sperando di poter mettere fine ai miei dubbi, rimango nell'attesa di una risposta. Cordiali Saluti.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile TheStig96, ci riferisce un rapporto penetrativo correttamente protetto mediante profilattico preceduto da rapporto oro-genitale (attivo e passivo) e masturbazione non protetti. Dopo aver letto con attenzione il suo quesito, possiamo rassicurarla in quanto quella da lei descritta non rappresenta una situazione a rischio clinico per la trasmissione di HIV. In ragione di questo episodio, dunque, non è necessario che si sottoponga ad alcun test, ma le ricordiamo che il test HIV è offerto gratuitamente e in forma anonima presso le strutture sanitarie pubbliche e il suo svolgimento da parte di tutte le persone sessualmente attive rappresenta una buona pratica per vivere più serenamente la propria sessualità. Cordiali saluti, Luca Baraldi, dott.ssa E. Bacca.
