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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Gilsandre del 03/09/2018

Scheda quesito

Nickame:
Gilsandre
Data:
03/09/2018
Quesito:
Buongiorno dr. Guaraldi, ho già più volte usufruito del vostro servizio, sempre con certa fobia verso il sangue e le malattie infettive. Riguarda però ora un evento accaduto a mia figlia di 9 anni. Ieri i nonni hanno offerto delle focaccine rotonde alle mie due figlie. Mentre mangiavano, su una ho notato che c'era un residuo rosso vivo, una "righetta" lunga circa 1,5 cm, poco dopo il segno del "morso" (quindi le labbra hanno sicuramente poggiato su quel segno). Ho guardato anche da vicino e sembrava sangue. Gengive irritate non ne ha, labbra screpolate nemmeno. Non posso escludere che fosse un residuo particolarmente rosso di pomodoro, magari essendo state le focaccine in panificio a contatto con pizzette od utensili sporche di pomodoro. Sembrava sangue da labbra o gengive ma ferite non ne aveva. E' avvenuto tutto rapidamente, mia figlia é scappata via perché sa che sono un po' fissato e ha mangiato la focaccina... Nonostante stessi guardando cosa fosse il rosso e volessi staccarlo via. Vorrei ora chiedervi se, nell'ipotesi che fosse sangue dei nonni, del panettiere o di altri, e considerato che un canino di mia figlia dondola e magari rappresenta una porta d'ingresso per i virus, sia verosimile un rischio di trasmissione di HCV, HBV e HIV? Vorrei evitare di sottoporre mia figlia a fastidiose indagini diagnostiche, rischiando di "trasmettere" questa mia ansia per gli eventi, non vorrei quindi coinvolgerla, a suo parere posso lasciarmi tutto alle spalle senza preoccupazioni per mia figlia? Ripeto, la macchia era una striscina di un paio di mm per 1-1,5cm di lunghezza. Le focaccine erano state acquistate circa 15-30 minuti prima in negozio, ora mi sento tremendamente in colpa per non avergliela tolta e temo per lei.
Risposta di :
Gentile Utente, HIV, HBV e HCV non possono essere trasmessi con alimenti contaminati. Non ha di che essere preoccupato e non deve sottoporre sua figlia ad alcun test Cordiali saluti Prof. Giovanni Guaraldi