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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di andubbioso del 06/08/2004

Scheda quesito

Nickame:
andubbioso
Data:
06/08/2004
Quesito:
Salve! ...anzitutto grazie per la risposta che vorrete darmi. Ho avuto un rapporto sessuale occasionale (con partner totalmente sconosciuta ed irrintracciabile, seppur non una prostituta) il 31 maggio u.s.,nel mentre si è rotto il preservativo ed ho trovato tracce di sangue sulla mucosa del glande; circa 5 giorni dopo l'accaduto ho iniziato ad avvertire un forte senso di stanchezza, seguito dalla comparsa di una strana sintomatologia: diarrea, febbricola (37,2°C) astenia, dolori muscolari, torpore degli arti al risveglio, un dimagrimento di c.ca 5Kg... A 18gg dal rapporto ho eseguito un test ELISA risultato negativo; a 26gg ho eseguito un test per la ricerca dell'RNA-HIV (sensibile a 50 copie/ml) negativo; a 6 settimane e, poi, a due mesi ho eseguito 2 test EIA (terza generazione) risultati negativi... La sitomatologia si è protratta per circa 1 mese e mezzo, ora è rimasta soltanto una modesta linfoadenopatia generalizzata (che peraltro ho scoperto fin dall'esordio dei sintomi; la grandezza varia da un chicco di riso -quelli laterocervicali- ad un pisello -quelli ascellari e sottomandibolari-). La domanda è questa: gli infettivologi che ho consultato mi han detto che non ho necessità di ripetere test per la ricerca di anticrpi HIV neppure a tre mesi, mentre al numero verde dell'I.S.S. dicono che per star tranquillo devo ripeterne uno a sei mesi dal rapporto a rischio. Ovviamente non vi chiedo di dirmi chi ha torto o ha ragione, secondo voi, ma semplicemente di darmi un vostro parere... ...ringrazio ancora
Risposta di :
Gentile Andubbioso la cosa migliore da fare è ripetere il test ELISA a 3 mesi dall'ultimo rapporto a rischio, in questo modo potrà essere certo di aver superato il periodo finestra e l'esito del test non rischiederà ulteriori conferme. Cordiali saluti. Dr.ssa C.Vanzini