Scheda quesito
- Nickame:
- Zenit
- Data:
- 13/07/2018
- Quesito:
- Salve a tutti e grazie per l'attenzione. Vi espongo i miei problemi:
A fine Maggio ho avuto un rapporto occasionale con una donna della quale non conosco lo stato sierologico. Il rapporto è stato protetto, ma può esserci stato un momento di potenziale penetrazione non protetta. So che può sembrare strano, ma i ricordi sono piuttosto confusi visto che entrambi eravamo parecchio ubriachi.
Dopo circa una settimana ho avuto un attacco di follicolite che ha colpito sopratutto il cuoio capelluto, ma anche in parte fronte e glutei. Diagnosticata dal dermatolo è stata curata con uso di antibiotico e cortisonici locali.
Quasi in contemporanea si è manifestata una dermatite perianale anch'esa diagnosticata e curata tramite uso di creme antibiotiche. Dopo circa una decina di giorni ho avuto sintomi associabili ad una stomatite (un groppo in gola quando deglutivo e dolore al labbro superiore)ma senza alcuni tipo di lesione sulle labbra o in bocca. Questi sintomi sono spariti dopo circa una settimana da soli.
Dopo una ventina di giorni è apparsa una cheilite all'angolo destro della bocca. Mi è stato detto probabilmente dovuta ad una gastrite di cui soffro da tempo. Mi sono state prescritte creme di tutti i tipi, ma allo stato attuale non è ancora guarita.
E' isorta anche una balanopostite che però è sparita nel giro di due giorni da sola.
Preoccupato per quel rapporto ho fatto il rest presso un ospedale dopo 31 giorni dal rapporto. L'esito è stato negativo.
Una settimana fa sono ricomparsi i sintomi di quella potenziale stomatite (anche se meno forti della prima volta). L'otorino-laringoiatra li ha associati sempre alla mia gastrite, prescrivendomi un gastroprotettore anti reflusso.
Il brutto però è arrivato circa una settimana fa, laddove mi è apparsa nuovamente una balopostite estremamente violenta. Il dermatologo associando i miei problemi dermatologici dell'ultimo mese e quelli storici che mi porto dietro da una vita (soffro di dermatite atopica da quando sono nato) dice che sia imputabile ad un inizio di psoriasi (della quale non ho mai sofferto). Nel frattempo mi ha detto di effettuare un tampone micotico del quale sto aspettando i risultati. C'è da dire che avevo avuto altri fenomeni arrossamento da balanopostite, che tuttavia mi erano sempre stati attribuiti alla dermatite e tendevano a sparire da soli nel giorno di un giorno o due. Questo qui invece è diverso. E' molto violento, dopo circa una settimana di cura con crema cortisonica e anti-micotica non passa e anzi adesso comincio a sentire dolori durante la minzione.
In tutto questo frangente da 3 giorni non riesco più a defecare in maniera solida ma solo liquida. Il quadro è questo. Ho letto che l'infezione da HIV amplifica le problematiche legate alla dermatite. Alla luce di ciò, a 48 giorni dal rapporto. Devo preoccuparmi seriamente anche se il primo esisto a 31 giorni è stato negativo? C'è la possibilità che questi sintomi siano associabili ad altre MST? (anche se non ho riscontrato nessun sintomo iniziale tipico di sifilide o gonorrea).
Grazie per un'eventuale risposta, anche solo per cercare di capire un attimo e tentare di tranquillizzarmi.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Zenit,
abbiamo letto con molta attenzione il suo quesito. Siccome i suoi ricordi sul rapporto sono sbiaditi, quindi non ricorda se abbia usato o meno il preservativo durante tutta la durata del rapporto, non possiamo escludere la presenza di rischio di trasmissione.
Il test a 30 giorni dal rapporto è da considerarsi altamente attendibile, mentre l'esito di un successivo test ad almeno 40 giorni dall'episodio è da considerarsi definitivo. Nel suo caso vi è dunque l'indicazione a ripetere il test di screening, al fine di escludere definitivamente una eventuale trasmissione del virus.
Per quanto riguarda la sintomatologia da lei dettagliatamente riportata, essa è assolutamente aspecifica e non indica necessariamente un'infezione da HIV: le consigliamo quindi di continuare a rivolgersi al medico curante per il necessario iter diagnostico-terapeutico.
Cordiali saluti,
D. Pavia, Dr.ssa C.Lazzaretti