Scheda quesito
- Nickame:
- SPAVENTATO
- Data:
- 05/03/2018
- Quesito:
- buongiorno, ho un quesito da porre. Ho avuto rapporti orali non protetti con eiaculazione con una trans ( 3 rapporti orali contini sono venuto 3 volte di seguito ), da allora vivo nel panico più totale nel senso che ho avuto di tutto in 2 mesi, i classici sintomi che tutti sperano siano solo relativi alla mente , ma che il protagonista vede come propri e li associa alla SIEROCONVERSIONE. Sintomi certi nel senso che ho avuto una linfoadenopatia generalizzata specialmente al collo ( come da ecografia , anche se i commenti dei medici sono stati che sono linfonodi reattivi ma di poco conto ovvero sotto i 2 cm ), sintomi influenzali quali febbricola, una congiuntivite difficile da mandar via ( sempre da commento di un medico ), infine una gastrite severa che spero non sia un sintomo di siero conversione, che ho da una settimana ( che probabilmente ho causato io fino ad avere una melena per l'utilizzo sconsiderato di FANS ). Quello che mi tiene un pò su col morale sono le date: il rapporto è avvenuto i primi di gennaio, ho effettuato un test hiv1/2 ab/ag P24 dopo 20 giorni ( e naturalmente vale poco a parte l'antigene ) risultato negativo, ripetuto poi il mese dopo quindi una quarantina di giorni totali con stessa metodica risultato negativo anche quello. Al centro MST mi hanno detto che potevo anche non farlo perchè non sussiste rischio per HIV HBV HCV ma io mi chiedo , COME PUO' ESSERE CHE NON SUSSISTE RISCHIO PER QUESTE MALATTIE TRAMITE RAPPORTO MULTIPLO ORALE PASSIVO NON PROTETTO CON EIACULAZIONE CON UN TRANS quando le stime dice che il 70 % è infetto. I miei sintomi come reale forte astenia da svenimento, disorientamento, poi febbricola per 3 giorni, poi i linfonodi CERTI come da ECO poi congiutivite resistente poi gastrite con ulcere sono stati tutti separati e iniziati una settimana dopo il contatto, e tutt'ora perdurano dopo 2 mesi ( e questo mi rincuora perchè mi pare di capire che la sindrome da sieroconversione sarebbe partita dopo 2 settimane in media dal contagio e sarebbe durata 2 settimane di media ). Se avessi fatto il test nei momenti principali " sieroconversione " ( il secondo test l'ho fatto a 20 giorni dalla eco che attestava la linfoadenopatia ) sarebbe risultato positivo nel senso che già avrei creato anticorpi anti hiv? Tengo a precisare che purtroppo ho già avuto mononucleosi e citomegalovirus che possono dare la stessa serie di sintomi. Ps. il Dottore del MST dell'ospedale di Roma dome mi sono recato dice che non mi avrebbe fatto fare il test HIV per quel comportamento a priori e non mi vorrebbe neanche far ripetere il prossimo. Vi ringrazio per l'eventuale risposta e spero che la stessa risposta e quello che ho scritto possa aiutare altri come me che sicuramente sono nel panico da disinformazione.
- Risposta di :
- Gentile Utente,
comprendo il suo malessere ma mi sento di rassicurarla. Come le ha già spiegato il collega di Roma, i rapporti orogenitali, anche con persone HIV positive rappresentano un rischio non significativo di trasmissione di HIV. Certo l'insieme dei sintomi da lei descritti pone l'indicazione all'esecuzione del test HIV. Se negativo a 30 gg dall'ultimo episodio a rischio l'infezione deve però essere esclusa.
Cordiali saluti
Prof G. Guaraldi