Scheda quesito
- Nickame:
- p
- Data:
- 29/07/2004
- Quesito:
- Gentilissima dott.ssa Vallini, ho trovato oggi nel sito la sua risposta alla mia II° e-mail del 27/07/2004 in cui mi diceva che la risposta al mio quesito era già stata pubblicata alla data di riferimento (I° mail il 25/07/2004); ma mi perdoni, sinceramente io non ho trovato proprio nulla: né il 25, né il 27: scusi la mia "ignoranza", ma mi indicherebbe gentilmente dove trovo la risposta?
Cmq, questa mattina ho ritirato il test effettuato a 66 gg dal "tentativo" di rapporto: NEGATIVO e un pò mi sono calmata.. :)
Avrei però un paio di domande:
1) che attendibilità ha un test a 66gg?
2) allo scadere del 3° mese (12 settimane) ripeterò il test. La percentuale che si positivizzi è molto alta? Anche secondo le sue esperienze professionali?
3) sul referto del test c'è scritto:
esame sierologia HIV
Ab anti HIV
ESITO 0.37
VALORE DI RIF. <0.90 neg.
>1.10 pos.
ma 0.37 indica che anche una minima parte di virus l'hanno trovata? E con "Ab anti HIV" vuol dire che hanno cercato il virus o l'anticorpo? Mi saprebbe anche indicare, se lo si capisce da questi valori di riferimento, che metodo è stato utilizzato secondo lei?
4) l'assunzione di un antibiotico quale lo Zitromax (ultima cps presa il 22/07 e test effettuato il 26/07), di un antinfiammatorio (OKI per intervento al dente di cui parlavo lo sto ancora prendendo) e cps di Supradyn (multivitaminico, lo sto ancora prendendo) può falsare il risultato, dando dunque un "falso negativo"?
Scusi per le 1000 domande, ma spero lei possa comprendere il mio stato d'animo.
Grazie ancora infinite per la sua e per la vostra diponibilità e per il preziosissimo lavoro che svolgete per tutti noi!! (^-^)
- Risposta di :
- Salve P,
allego qua di seguito la copia della risposta che ho dato alla sua mail in data 25/07, che dovrebbe esserle arrivata per posta elettronica all'indirizzo indicato:
"25/07/04: Salve P,
i sintomi da lei riportati sono aspecifici, non indicativi di HIV: poichè però i rapporti sessuali occasionali durante i quali il preservativo si rompe sono ritenuti a rischio al pari dei rapporti non protetti (anche se il tempo di "esposizione" è brevissimo), è opportuno che esegua un test HIV a tre mesi dal rapporto. In questo modo potrà escludere l'infezione. Sarebbe inoltre opportuno uno screening per epatite (HAV, HBV, HCV) e per MST.
Saluti.
Dott.ssa Cinzia Cappi"
Secondo la nostra esperienza clinica, la maggior parte delle sieroconversioni si verifica entro il primo mese dalla trasmissione del virus: non è però possibile, in base ai dati ed agli studi pubblicati su scala mondiale, escludere a priori sieroconversioni tardive: le confermo pertanto che il test definitivo sarà quello eseguito dopo 90 giorni dall'ultimo rapporto a rischio.
Ci riferisce che il test a 66 giorni è risultato negativo: il test utilizzato è un test ELISA, che ricerca la presenza di anticorpi contro il virus. Nel suo caso questi anticorpi non sono stati trovati, pertanto il primo test esclude l'infezione. L'assunzione di farmaci non altera i risultati dei test.
Saluti.
dott.ssa Cinzia Cappi