Scheda quesito
- Nickame:
- Dubbioso2
- Data:
- 24/01/2018
- Quesito:
- Salve, ho scritto in data 5/12 su un rapporto a rischio con partner occasionale che ho scoperto dopo il rapporto essere persona a rischio reiterato in quanto ha dichiarato avere abitualmente rapporti non protetti con sconosciuti nonostante abbia anche un ragazzo con cui fa sesso non protetto. Il rischio è aver praticato un breve rapporto orale e ho sentito secrezioni vaginali in bocca, così ho smesso, in più la ragazza si è masturbata e ha toccato il mio glande che è rimasto sporco, capendo che stavo correndo un rischio ho detto che non avevo i preservativi ed era meglio chiuderla li, ma lei voleva farlo anche senza. Allora sono andato via. Dopo 10 giorni è comparsa febbricola e sudorazioni notturne e un forte malessere e astenia, poi si è aggiunta diarrea per 12 giorni, faringite e mughetto per altri 10 giorni dopo un mese e mezzo è rimasta solo la febbricola sudori di notte e mibsononcomparse macchioline sul corpo, a volte più evidenti che poi scompaiono da sole, mi sveglio sempre nel cuore della notte senza più riaddormentarmi e ho ritmo cardiaco variabile con tachicardia anche a riposo. Sono passati 3 mesi e la febbricola è ancora presente ma in diminuzione. Durante questi sintomi ho effettuato esami del sangue ed esami infettivi. Alla 4 settimana dal rapporto e dopo 2 settimane dall' inizio dei sintomi dall' esame del sangue è emerso linfopenia e neutrofilia e da conta linfocitaria i cd4 erano an470, dopo 2 settimane risaliti an576 e dopo altre 2 a 700 rapporto con cd8 poco sopra a 1. Facendo gli esami ogni anno la mia conta era sempre superiore ai 1000. Il test HIV è risultato negativo. Ad oggi ho effettuato nuovo emocromo e conta, presente sempre neutrofilia e i linfociti sono di poco sopra al range. La conta dei cd4 in percentuale è al minimo del range e il rapporto con cd8 è 0,89. Essendo la ragazza così come descritta ho il tumore che abbia contratto più di un ceppo e continuando a fare sesso sprotetto anche con il proprio compagno aggravare la situazione. In più ha vissuto sia in Francia che Inghilterra, molto a rischio per la miltietnicita dei paesi. Ho letto che spesso le forme ricombinanti di HIV (crf) non vengono riconosciute dal test Elisa così come i ceppi rari. In questo caso quali altri esami possono essere fatti,o se esiste un centro specializzato dove poter valutare la mia situazione perché credo di essere uno di quei casi e vorrei evitare che si scopra tra qualche anno.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Dubbioso2,
ci scusiamo per il ritardo nella risposta.
Ci ha descritto un rapporto orale attivo nei confronti di una ragazza, senza rapporto penetrativo. Tale situazione espone a rischio non rilevante di trasmissione del virus HIV salvo in caso di lesioni al proprio cavo orale apertamente sanguinanti o per la presenza di sangue a livello vaginale.
Riferisce inoltre di aver eseguito un test HIV risultato negativo, senza specificare la tempistica.
Ha descritto anche variazioni della conta CD4 e sintomatologia generale che non sono ascrivibili direttamente ad una eventuale infezione da HIV, ma che potrebbero essere compatibili con molte altre condizioni cliniche.
Ad ogni modo, il test ELISA di ultima generazione ha capacità di riscontrare la proteina p24 di tutti i ceppi di HIV.
Le consigliamo, in caso di persistenza ulteriore dei sintomi, di contattare il proprio curante per visita approfondita. Sebbene non vi sarebbe indicazione per il tipo di rapporto descritto (non a rischio), se fosse utile per ulteriore tranquillità, potrebbe ripetere il test a 90 giorni dall'evento.
Cordiali saluti,
Dr.ssa M.Menozzi, Dr.ssa M.Digaetano