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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Giannib del 22/12/2017

Scheda quesito

Nickame:
Giannib
Data:
22/12/2017
Quesito:
Buon giorno, Lunedi 27/11 ho avuto un incontro con una ragazza che è consistito nella penetrazione da parte sua con uno strap-on! Il *** toy è stato estratto da una valigia al mio arrivo e non è stato condiviso con altri, una volta pronto sono stato preparato con tanto lubrificante e penetrato per circa una ventina di secondi. Non essendoci nel tipo di rapporto scambio o contatti con liquidi e mucose ed essendo girato di spalle non ho avuto la prontezza di verificare se il vibratore è stato coperto con preservativo (ricontattata la ragazza mi ha assicurato di si, ma cio' lascia un po' il tempo che trova). Ora, ero abbastanza tranquillo di non aver corso rischi perchè sicuramente per almeno un’ora non è stato usato da nessun altro, ma chiedo conferma a voi sul fatto che il possibile utilizzo da parte di qualcun’altro a tanta distanza non mi abbia esposto a rischi. Ero piuttosto tranquillo, ma placche in gola e linfonodi tra mento e mascella gonfi a 5 giorni di distanza e successivamente una candidosi orale che fatica ad andarsene a tutt'oggi comparsa dopo l'assunzione di un antibiotico prescrittomi dal medico curante mi ha fatto venire paura. A seguito dei sintomi descritti ho cominciato a ipotizzare tante possibilità di cui potrei non essermi accorto (a volte sfiorando il paranoico, lo riconosco), come ad esempio se vibratore fosse venuto in contatto con le secrezioni vaginali della ragazza prima di essere introdotto nell'ano; potrebbe essere un rischio essendo comunque un contatto indiretto? Grazie per l’attenzione.
Risposta di :
Salve, innanzitutto mi scuso per la latenza della risposta avvenuta per problemi tecnici. I sex toys rappresentavano una fonte potenziale di malattie a trasmissione sessuale (prevalentemente di natura batterica). Improbabile in questo caso un rischio HIV. In ogni caso è indicato eseguire uno screening per malattie a trasmissione sessuale cordiali saluti Prof. Giovanni Guaraldi