Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Lisandro del 15/12/2017

Scheda quesito

Nickame:
Lisandro
Data:
15/12/2017
Quesito:
Salve Dottori, avevo già scritto qui ma nn ho ricevuto risposta.. Volevo chiederVi alcune informazioni, ho avuto un rapporto a rischio 2 anni fa e dopo 20 giorni mi si gonfiare i linfonodi laterocervicale ascellari e inguinali che persistono ancora oggi effettuai il test hiv dopo quel rapporto dopo 3, 6 e un anno con esito negativo in un laboratorio privato.. Dalle analisi saltó fuori che avevo avuto il cmv la toxo ed ebv pregresse effettuai anche dopo un anno epatite abc e tpha vdrl sempre negativi e sempre in privato.. Ora leggendo in rete si sconsigliano i privati mi é tornatacl ansia.. Poi volevo sapere ma praticare il rapporto orale attivo semza ricevere sperma in bocca é pericoloso per l hiv? Grazie spero mi rispondete.. Sono stato in ansia e ancora lo sono tant é vero che ho preso un alopecia perdendo tantissimi capelli..
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Lisandro, ci scusiamo nuovamente per il ritardo nel fornirle una risposta. Le confermiamo che il rapporto orale attivo non è considerata una pratica a rischio clinicamente significativo di trasmissione di HIV, in assenza di evidenti lesioni spontaneamente sanguinanti o eiaculazione all'interno del cavo orale. In merito al rapporto a rischio di due anni or sono, i test da lei eseguiti sono da considerarsi definitivi, vista la distanza dal rapporto alla quale sono stati eseguiti. Infatti tutti i test disponibili sul territorio nazionale, anche nei centri provati, sono test di IV generazione che risultano definitivi se eseguiti ad almeno 90 giorni dall'eventuale rapporto a rischio. In conclusione, HIV non è responsabile dei disturbi che ha lamentato. Se il suo stato d'ansia non dovesse risolversi, le consigliamo eventualmente di rivolgersi a uno specialista, al fine di affrontare il problema nel migliore dei modi. Cordiali saluti Dr.ssa C.Lazzaretti