Scheda quesito
- Nickame:
- internet
- Data:
- 01/12/2017
- Quesito:
- Salve, probabilmente e' una domanda gia' fatta ma preferisco chiedere nel caso ci fossero nuove conoscenze sull'argomento. Sono stato dal barbiere e mi ha fatto un taglio con la lametta che non sembrava usa e getta. Io sono vaccinato per l'epatite B. Ho letto sul sito del ministero della salute la risposta alla mia domanda sul taglio fatto dal barbiere ovvero : No, il taglio con lamette e forbici, l’uso di pettini o spazzole non può consentire il passaggio del virus HIV anche se macchiati di sangue dell’operatore o del cliente precedente; il sangue o altri liquidi (potenzialmente infetti) presenti sugli oggetti non sono a rischio di contagio da HIV anche se sono “freschi”.
Mi sembra un po strano capisco se il sangue non e' visibile ma qua si parla di sangue fresco, e' davvero cosi'? Come e' possibile?
Questo mi e' stato confermato anche al numero verde del ministero della salute e mi hanno detto che non si puo' prendere neanche l'epatite C in quanto, come l'HIV, e' un virus ad RNA e quindi non e' piu' attivo fuori dall'organismo ma ho trovato in letteratura casi in cui sia il virus sia dell'HIV che dell'epatite C sono presenti su oggetti. E' vero anche questo?
Vorrei sapere se devo testarmi per HIV ed epatite C oppure altro?
Grazie.
Cordiali saluti.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile internet,
quanto Le è stato detto dal ministero della salute attraverso il numero verde corrisponde al vero: i virus epatitici e HIV infatti non sopravvivono molto a lungo su superfici inanimate come gli oggetti e non possono, passando attraverso di essi, risultare infettanti per altre persone. Quindi anche nel caso di contatto di sangue fresco non è possibile infettarsi con il virus dell'HIV, l'unico modo per farlo è il contatto tra fluidi biologici come avviene nei rapporti sessuali penetrativi non protetti e nello scambio di siringhe in caso di utilizzo di droghe iniettive. Non è necessario che Lei si testi per HIV in relazione a questo episodio.
Cordiali Saluti
dott.ssa Bonazza, dott.ssa Santoro A