Scheda quesito
- Nickame:
- Noname
- Data:
- 29/10/2017
- Quesito:
- Gentili Dottori/esse, vorrei espormi i miei dubbi.
Circa dieci giorni fa ho inavvertitamente messo la mano in un cestino per rifiuti biologici dove vengono buttati anche oggetti usati per processare sangue. Non ho sentito punture e non avevo tagli profondi sulla mano, inoltre non ricordo di aver avuto le mani sporche. Tuttavia un paio di giorni dopo noto un puntino rosso sulla mano che persiste anche a distanza di 10 giorni. È possibile che io mi sia punta? Non ricordo il dolore di puntura.. oppure ho pensato potesse essere una scheggia, magari contaminata con del sangue, che mi è rimasta nella mano. Ho rischiato qualcosa?
Le mie paranoie si sono acuite in questi giorni poichè sento i linfonodi doloranti e ho dolore nella zona dell'orecchio sinistro e ho de leggero catarro.
Faccio fatica a ricostruire la dinamica dell'accaduto, forse a causa del terrore che mi soffoca, tuttavia quanto scritto sopra è cio che ricordo. Posso essermi punta e non essermene accorta?
Grazie mille e perdonate le paranoie.
- Risposta di :
- Buongiorno,
affinché avvenga la trasmissione di virus come HIV è fondamentale una puntura ben evidente, dal suo racconto riteniamo se ne sarebbe accorta. Il puntino rosso potrebbe essere ricollegabile a molti fattori, banalmente un capillare dilatato. Del resto, dopo dieci giorni appare assai improbabile che una puntura non si sia completamente cicatrizzata e riassorbita.
I sintomi che lei ci riporta sono altamente aspecifici, ricollegabili per esempio ad una faringite. Nel caso della perserveranza o comparsa di nuovi sintomi la invitiamo a raccontare l'accaduto al suo medico di fiducia, che visitandola saprà darle consigli più precisi.
Cordialmente,
S. Pioli
Prof. Giovanni Guaraldi