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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di GU19 del 14/09/2017

Scheda quesito

Nickame:
GU19
Data:
14/09/2017
Quesito:
Buongiorno, ho un dubbio che mi assilla, anche se premetto subito di essere ossessivo nei confronti delle epatiti e dell’ HIV. Qualche giorno fa mi sono recato dal carrozziere per valutare un danno alla carrozzeria della mia auto. Ad un certo punto il carrozziere ha passato la mano sulla maniglia della porta dove è presente uno sfregio, che chiaramente è leggermente “ruvido”, ma specifico che non era assolutamente presente materiale tagliente in rilievo,ma solo un bordino del metallo rimasto in maniera graduale intatto, per farvi capire. Subito dopo ho effettuato la stessa azione, passando in maniera leggera con i polpastrelli di due dita la maniglia. Durante questa ultima azione, ad un certo punto ho istintivamente tolto le due dita perché toccando questa superficie raschiata/scheggiata, mi dava come l’ impressione che potesse entrarmi una piccola scheggia o comunque potessi correre il rischio di sollevarmi un po’ la pelle dei polpastrelli(credo sia stata più una cosa psicologica che reale), immaginando al tempo stesso che potesse essere successo anche al carrozziere. Ora, tenete presente che non ho visto se il carrozziere avesse già ferite aperte e tantomeno non mi sono accorto se si possa essere graffiato dopo aver passato la mano sulla maniglia. Senza farmi prendere dalla paura pressochè immotivata ho fatto questi ragionamenti: dubito che una persona vada proprio ad utilizzare una parte del corpo che in quel momento sta sanguinando per sporcare di proposito un oggetto altrui, oltre che al fatto che toccando qualcosa gli darebbe fastidio o comunque sporcherebbe la ferita. Seconda cosa, credo che un carrozziere, lavorando tutti i giorni con queste superfici, abbia la sensibilità di capire subito se rischia di graffiarsi in questi casi. Terza cosa, non ho visto smorfie di dolore o fastidio o che abbia tirato indietro la mano di scatto, come reazione ad un dolore o fastidio, anzi mi ha dato l' impressione che abbia usato le dita con leggerezza. Detto questo, io stesso non mi sono fatto male, e ho controllato durante il resto della giornata almeno una decina di volte se presentavo micro traumi, graffi, schegge o pellicine sollevate. Io non ho notato nulla, tantomeno di sicuro non ho visto tagli e/o perdite di sangue, le avrei viste sicuramente. Ribadisco anche che ho avuto solo la sensazione di pericolo di eventuali schegge o graffi, ma non mi sembra proprio di essermi graffiato o di aver sentito una scheggia vera e propria. Infatti se si infila una scheggia di solito o fa male,o da fastidio o da bruciore, o quantomeno si vedrebbe nella pelle, anche se molto piccola. Deduco che la paura sia frutto della mia mente ossessiva, perchè di sangue visibile sulle mie dita non ne ho proprio visto. Detto tutto questo volevo farvi due domande, alle quali vi prego se gentilmente mi potete rispondere in modo separato, anche per capire meglio il meccanismo di infezione. 1) Per come ho descritto il fatto, ho rischiato di essere contagiato da HBV-HCV-HIV, ribadendo che non ho notato lesioni con sangue nei due polpastrelli e neppure graffi o schegge, ma potrei non essermi accorto di potenziali microtraumi non visibili all’ occhio umano? 2) Nel caso ipotetico in cui, in una situazione di questo tipo, il carrozziere si fosse graffiato o preso una scheggia, e subito dopo fosse capitata a me la stessa cosa, avrei rischiato qualcosa? In questo ultimo caso preciso che il metallo scheggiato era solo leggermente ruvido, ma che oggettivamente, provando a passare un nuovamente con il dito i giorni successivi con un pò più di pressione, non mi sono graffiato e non ho preso schegge, e reputo che forse solo passando con tutta la forza possibile forse qualcuno si potrebbe procurare delle abrasioni. In definitiva, tramite una superficie di questo tipo, sarebbe possibile infettarsi solo nel caso in cui entrambi avessimo avuto ferite sanguinanti, oppure bastano graffi o scheggiature o addirittura bastano microtraumi non visibili? Vi ringrazio di cuore e scusatemi il dilungarmi. Cordiali saluti e complimenti per il vostro prezioso servizio
Risposta di risponditore non trovato:
Salve, abbiamo letto con attenzione il suo quesito e possiamo tranquillizzarla: l'episodio non è a rischio di trasmissione né per HIV né per epatiti. Può quindi tranquillizzarsi e lasciarsi l'episodio alle spalle. La trasmissione attraverso oggetti taglienti è possibile solo nel caso in cui da entrambe le parti vi siano ferite aperte e spontaneamente sanguinanti. Qualora questa ossessione continuasse a influenzare le azioni del suo vivere quotidiano, le consigliamo di rivolgersi a uno specialista, che la possa aiutare in tal senso. Cordiali saluti, D. Pavia, Dr.ssa C.Lazzaretti