Scheda quesito
- Nickame:
- Saint just
- Data:
- 01/08/2017
- Quesito:
- Gent.mo Dott Guaraldi, intanto grazie per il servizio, davvero. Il mio quesito:
sono hiv+ da due mesi, scoperto in acuzie. Sindrome retrovirale acuta con rna 1 mln 600000 copie. (Cd4 750, ratio cd4 /cd8 0,8. Terapia immediata a 4 farmaci. Dopo 20 giorni viremia non rilevabile e ottenuto test di resistenza semplificazione a regime ordinario a 3 molecole (taf-ftc) + dtg.( Cd4 940 e ratio 1,3). Ora, volevo procedere alla vaccinazione anti hpv nonavalente e, per ragioni professionali, anche meningococco e pneumococco. Ho parlato con il mio infettivologo ed e' d'accordo nel procedere... Chiedevo a Voi, come second opinion e riconoscendoVi autorevolezza in materia, se vi sia un rischio di blips viremici di significato clinico per attivazione linfocitaria in seguito ad esposizione agli antigeni suesposti. Consultando le ultime LG della SIMIT, il rischio pare contenuto, ma posso essere sicuro di non andare incontro a pericoli di rialzo RNA con conseguente comparsa di eventuali resistenze?. E ancora, somministrare i vaccini tutti insieme o con tempistiche differenti per ogni vaccino? (Ovviamente rispettando le schedule). In sostanza, somministrazione contemporanea dei tre vaccini o a distanza (e se, di quanto), l'uno dall'altro? Grazie infinite per la risposta.
- Risposta di :
- Gentile Saint just,
la sua storia ci fa ritenere che esista oggi una nuova generazioni di Pazienti con HIV in cui la malattia avrà davvero un decorso favorevole e potenzialmente eradicabile.
a questo fine è utile eseguire le vaccinazioni che lei ha menzionato. Le vaccinazioni sono indicate, possibilmente in combinazione, ogni qualvolta il paziente abbia già soppresso la replicazione virale e abbia una quota di Cd4 tale da pensare a una efficace risposta immune.
Non credo al un rischio significativo di blip viremici.
Un caro saluto
Prof. Giovanni Guaraldi