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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di DUBBIO72 del 25/07/2017

Scheda quesito

Nickame:
DUBBIO72
Data:
25/07/2017
Quesito:
Gentile Prof Guaraldi e Gentile Staff, grazie in anticipo per il vostro tempo. So che durante un rapporto penetrativo pene-vagina la parte del pene da proteggere con il profilattico è il glande, ma mi è venuto un dubbio angosciante. Quando il pene è eretto e "scappucciato" (spero sia il termine corretto), tra la base del glande e l' asta vera e propria e presente della "pelle" rugosa e sottile (immagino sia la parte interna del prepuzio che viene esposta con l' erezione, ma non ne sono sicuro): questa parte del pene(che sta superiormente all' asta ed inferiormente alla base del glande durante l' erezione) deve essere protetta o si tratta di cute e quindi resistente al passaggio di HIV? Una cara amica, medico infettivologo ospedaliero, mi ha detto che trattasi di pelle, sottile ma pur sempre cute (quindi non fa passare HIV), e quindi l' unica parte da proteggere durante il rapporto è solo il glande. Cosa ne pensate? Secondo quesito: quando alla fine del rapporto viene tolto il profilattico, se tracce di secrezioni vaginali presenti sul preservativo, entrano in contatto col glande quando il preservativo viene sfilato, c'è rischio o è un contatto indiretto (quindi innocuo) come spiegano al TV AIDS dell' ISS? Grazie, Mauro.
Risposta di :
Salve, rispondendo alla sua prima domanda, durante un rapporto sessuale, è opportuno proteggere interamente il pene con il preservativo. Per la cute esiste il caso ipotetico in cui siano presenti microtagli, quindi in quel caso la trasmissione potrebbe verificarsi. Rispondendo alla sua seconda domanda: il virus dell'HIV si inattiva a contatto con l'ambiente esterno per cui piccolo tracce di secrezioni vaginali non rappresentano un rischio di trasmissione. Cordiali Saluti, E. Pellacani Prof. G. Guaraldi