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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Pataccone del 25/05/2017

Scheda quesito

Nickame:
Pataccone
Data:
25/05/2017
Quesito:
Salve, ho trascorso l'ultima ora a consultare il vostro sito e ammiro la vostra determinazione nell'aiutare il prossimo con un sostegno scientifico. I fatti oggettivi che ho vissuto sono i seguenti:ho ricevuto una fellatio occasionale non protetta per caso non dalla mia partner ma da una signorina di strada, in seguito ho avuto un rapporto sessuale con penetrazione protetto. Ad una certa il preservativo mi si è "sfilato" al che è seguita una masturbazione da parte della ragazza , senza accorgermene mi ha rinserito il preservativo chiedendomi di proseguire. Mi sono rifiutato e le sono venuto in bocca. Ora, non avevo segnali di rischio particolare, però la cosa mai avvenuta diversamente mi ha un po' traumatizzato, anche perché la prestazione era un omaggio. Ho usato sufficiente cautela? Premetto che non ho intenzione di ripetere la prodezza indipendetemente dal rischio connesso. In aggiunta voglio fare dei test a prescindere e cercare di avere le dovute cautele con la mia partner nel frattempo. Dopo quanto mi consigliate di fare i test? Dove dovrei recarmi? Va bene al consultorio? Qual'è il test migliore è più completo? Grazie e buon lavoro.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile utente, i rapporti orali non sono considerati a rischio clinico di trasmissione di HIV; inoltre dal messaggio ci sembra di capire che non abbiate avuto un rapporto sessuale penetrativo scoperto, ma solo orale, dal momento che nonappena il preservativo si è sfilato il rapporto è stato interrotto, per cui non ha corso rischi. Il test è eseguibile in forma anonima e gratuita presso il reparto di malattie infettive dell'ospedale a Lei più vicino, i test utilizzati nelle USL sono tutti validi ed attendibili, per avere un risultato definitivo occorre che siano trascorsi almeno 90 giorni da un eventuale rapporto a rischio. Cordialmente Y.Grassi, dott.ssa Santoro A