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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di luca del 26/06/2002

Scheda quesito

Nickame:
luca
Data:
26/06/2002
Quesito:
Buonasera, leggendo frettolosamente i quesiti mi rendo conto che l'aids ha creato da una parte una schiera di irresponsabili, dall'altra una schiera di ansiosi. Io credo di appartenere a questo secondo gruppo. Vi chiedo di avere pazienza e vi espongo i miei quesiti. Le mucose del naso possono essere vie d'accesso al virus? Ho toccato un pene che poteva essere sporco di sperma, frutto di una precedente eiaculazione e poi ho avvicinato la mano al naso e alle labbra tocando appena sia labbra che naso (entrambi senza lesioni), ho corso rischi? Dopo ho leccato le labbra con la lingua,tutti questi passaggi indiretti possono avere contribuito ad annullare il rischio? Un'altra volta ho avuto un rapporto orale (pene nella mia bocca) senza eiaculazione, se pero' poco prima il pene aveva eiaculato in un precedente rapporto ho corso rischi? Non e' forse vero che lo sperma esposto all'aria porta alla morte del virus dell'hiv che come tutti i virus dovrebbe essere anaerobico (si dice cosi'?). Scusate per la prolissita' e spero di ottenere risposta. cordiali saluti.
Risposta di risponditore non trovato:
Buonasera Luca, rispondiamo ai suoi quesiti. Le mucose del naso non sono vie d'accesso al virus; i passaggi indiretti di cui scrive, toccare un pene e successivamente il proprio naso o la propria bocca, non sono a rischio di trasmissione hiv; lo è al contrario, sebbene minimamente, ogni rapporto orale non protetto da preservativo, anche se non c'è eiaculazione: il rischio sta infatti nel contatto diretto e non nel possibile residuo spermatico di un precedente rapporto. Ragion per cui, è indicato che esegua il test hiv, se nel rapporto orale di cui scrive non è stato usato il profilattico. Infine, il virus hiv non può sopravvivere per molto tempo se esposto all'aria. Ci auguriamo che a confronto con l'AIDS oltre ad esserci persone irresponsabili e ansiose, esistano anche persone cosapevoli e rensponsabili. Cordiali saluti. Dr.ssa Claudia Galli Dr. Giovanni Guaraldi