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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Ippolito del 19/03/2017

Scheda quesito

Nickame:
Ippolito
Data:
19/03/2017
Quesito:
Buongiorno Dottori, mi sono documentato molto in questi giorni tramite forum e altri siti per informazioni hiv.. Ho deciso di scrivere in questo perche vedo tanta gentilezza. Allora io ho avuto diversi rapporti a rischio orali attivi nn sapevo che anche in questi bisognava proteggersi sempre senza eiaculazione nella bocca..l' ultimo rapporto a rischio l'ho avuto a settembre mi si é rotto il profilattico in un rapporto anale e a fine rapporto ho eiaculato dentro il mio partner occasionale che nn ho piu sentito e rivisto.. Dopo un 20 giorni ho comiciato ad avere una linfoadenopatia dolente ovunque da ecofrafia reattivi e ingranditi,placche alla gola dermatite in faccia ecc. Ancora oggi ho questi sintomi poi sono stanchissimo..il mio medico m ha fatto fare mille analisi niente..ha detto qualcosa di aspecifico,su internet ho letto Hiv..cosi da solo ho deciso di fare tutti i test tpha vdrl epatite b c e hiv, il test dice così: Hiv duo Negativo anticorpo 0.06 antigene 0.01 >25 positivo Li ho eseguiti in cittá laboratorio privato certificato iso ecc ecc. Posso escludere tutto ció? O devo recarmi in una struttura pubblica? Sono passati 5 mesi dal rapporto.. Perdonatemi ma ho paura.. Vi ringrazio.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Ippolito, ci racconta di aver avuto rapporti oro-genitali attivi non protetti e un rapporto anale attivo protetto, ma con rottura del preservativo. L'utilizzo del preservativo dall'inizio alla fine del rapporto sessuale è un efficace metodo di protezione, tuttavia la sua rottura l'ha esposta ad un rischio per cui si è, correttamente, sottoposto a test per HIV e MST. Non conoscendo gli esiti dei test per MST non possiamo esprimerci a tal proposito, ma in riferimento al test HIV, l'esito negativo è da considerarsi definitivo in quanto il test è stato eseguito ad almeno 40 giorni dal rapporto a rischio, non è necessario che ripeta l'esame. I sintomi che descrive sono aspecifici, se dovessero persistere la invitiamo a rivolgersi nuovamente al suo medico di fiducia. Cordiali saluti, E. Bacca, dott.ssa Santoro A