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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Cardiologia1972 del 24/01/2017

Scheda quesito

Nickame:
Cardiologia1972
Data:
24/01/2017
Quesito:
Chiarissimo Prof. Guaraldi, sono un collega cardiologo ospedaliero che avrebbe bisogno di sapere se ho fornito una informazione corretta relativamente alle immunoglobuline anti-tetano di derivazione umana. Una cara amica, dopo un incidente stradale con ampia ferita lacero-contusa, è stata sottoposta alla somministrazione di immunoglobuline umane anti-tetano: dopo aver firmato il consenso al trattamento con emoderivati, mi ha chiesto se correva rischio per HIV. Da ciò che so, le immunoglobuline anti-tetano, pur essendo di provenienza umana, non possono trasmettere HIV, per cui mi sono sentito di tranquillizzarla: nel dubbio ho chiesto anche ad una collega infettivologa ospedaliera, la quale mi ha addirittura detto che, anche se per assurdo fossero errati i tests sierologici sui donatori, la metodica di preparazione delle immunoglobuline anti-tetano comunque inattiva HIV e non rende necessario il test HIV né alcuna precauzione durante i rapporti sessuali. Lei cosa ne pensa? Avrei dovuto consigliare esecuzione del test HIV a tre mesi dalla somministrazione o di proteggere i rapporti col marito? RingraziandoLa per la Sua attenzione ed in attesa di un cortese riscontro porgo distinti saluti
Risposta di :
Gentile collega, confermo parola per parola quanto lei ha riferito Cordiali saluti Prof G. Guaraldi