Scheda quesito
- Nickame:
- Sabrina
- Data:
- 06/09/2016
- Quesito:
- Gentili dottori, 23 giorni fa ho praticato una fellatio purtroppo senza preservativo. Non c'è stata eiaculazione nella mia bocca ma non saprei dire sul liquido pre-spermatico. Inoltre c'è stato un brutto momento un po' violento purtroppo che non vorrei avesse causato delle lacerazioni alla mucosa della bocca o alle tonsille con uscita di sangue... Fatto sta che due giorni dopo il fatto ho cominciato ad accusare un forte male alla tonsilla e poi mal di gola che non è passato nè con antibiotici e nè con cortisone, questo mal di gola persiste tuttora, inoltre la settimana successiva ho cominciato ad avere un po' di febbre, raffreddore, congiuntivite, tosse secca e grassa. La terza settimana linfonodi gonfi ad una ascella con dolore al braccio e linfonodo gonfio alla gamba con dolore e una stanchezza generale. Sembrano tutti sintomi da siero conversione dato che durano da tre settimane, la cosa strana è che siano iniziati solo dopo due giorni. Anche se i primi giorni potrei aver avuto solo un dolore per trauma alla tonsilla. So che devo fare il test ma devo aspettare ancora qualche giorno perchè 23 giorni sono troppo pochi o sbaglio? Ho provato a pensare a cause alternative, tipo influenza estiva, ma può durare tutto questo tempo? Sono da venti giorni in ansia e molto stressata e spero che i dolori e malesseri siano da attribuire all'ansia, o magari a una carenza di ferro di cui spesso soffro...ma i linfonodi ingrossati? Ho già fatto un test il primo settembre quindi a 17 giorni dall'accaduto, giusto per verificare la mia situazione precedente ed era negativo, ma questo rapporto è ancora in periodo finestra...all'ospedale mi hanno detto di rifare il test a fine ottobre ma non penso sia il caso di aspettare tutto questo tempo...cosa ne pensate? Grazie per il consiglio che vorrete darmi. Saluti
- Risposta di risponditore non trovato:
- Buongiorno Sabrina,
ci scusiamo per il ritardo nel risponderLe. Il rapporto orale attivo, in assenza di lesioni francamente sanguinanti ed eiaculazione, non è da considerarsi a rischio clinicamente significativo per la trasmissione di HIV. La sintomatologia da Lei descritta è aspecifica e non ascrivibile ad un' eventuale infezione da HIV. Le consigliamo pertanto di consultare l suo medico Curante. Le ricordiamo, inoltre, che il test HIV è da considerarsi definitivo trascorsi 90 giorni da un eventuale evento a rischio, per cui le consigliamo di eseguirlo trascorso tale periodo.
Cordiali Saluti
G. Venturi, dott.ssa Santoro