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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Dario del 28/07/2016

Scheda quesito

Nickame:
Dario
Data:
28/07/2016
Quesito:
Gent.mi Dott. L.Gozzi, dott.ssa Santoro A Sono trascorsi 30 giorni da quando vi ho raccontato la mia storia. 30 giorni di paure, di notti in bianco… di sorrisi rimandati… Sono entrato in un Tunnell e mi ci sono infilato da solo… . Credo di aver letto mille volte gli stessi forum.. e mi riconoscevo in quelle ansie. Mi sono duramente messo alla prova e credo che questa esperienza nel bene e nel male.. mi abbia cambiato definitivamente. Probabilmente in me alberga ancora la paura delle discriminazioni che ho subito da bambino ..perche gli altri mi vedevano “ diverso”..ora la fobia di aver rischiato anche se minimamente di beccarmi l’hiv mi ha divorato… proprio perché è una malattia che conosco, e che ho sempre evitato facendo sesso sicuro e protetto quanto meno da poter serenamente mettere la testa sul cuscino la sera e addormentarmi senza timore…. Non voglio annoiarvi con la mia storia piano piano… ne uscirò. Stamattina ho eseguito presso una nota struttura privata della mia zona un test ( a detta del medico) di 4^ Generazione “ Anti HIV ½ (Chemiluminescenza) a 30 giorni dal presunto rischio… con esito NEGATIVO grazie a Dio!!!. Ora so che non amate le percentuali… e condivido in pieno, so cosa dicono le linee guida Italiane….. Ma da quanto ho letto e appreso un po dappertutto.. il test a 90gg posso farlo con estrema tranquillità in quanto non vi sono casi di sieroconversioni tardive dopo questo test , che invece potrebbero verificarsi anche se molto raramente in persone immunodepresse, chemioterapici o in chi abbia da poco fatto la PEP….. questo è quanto dettomi anche dal medico della struttura... mi confermate nei limiti che potete quanto richiesto?. Approfitto per dirvi Mille volte grazie per il tempo che ci dedicate cordialmente… Dario
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Dario, le confermiamo che un esito negativo in un test HIV eseguito a 30 giorni dall'episodio a rischio deve rassicurarla e portarla all'esecuzione del secondo test con estrema tranquillità.E' estremamente improbabile infatti un esito negativo, dopo una prima risposta positiva Cordiali saluti, L.Gozzi, dott.ssa Santoro A