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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Gilsandre del 21/07/2016

Scheda quesito

Nickame:
Gilsandre
Data:
21/07/2016
Quesito:
Buongiorno, per l'ennesima volta uso il Vostro servizio, chiedo scusa. Pochi giorni fa ero a mangiare fuori, in un rifugio. Ho chiesto un tagliere di salumi. Ho notato subito che uno dei salumi, penso lo speck, aveva della parti molto rosse, corrispondenti ai vasi sanguigni non completamente svuotati. Controllando con la forchetta, sollevando un po’ la fetta, ho notato anche una macchia di sangue che appariva nitida e chiara (circa 2x4mm), come fresco, sulla parte grassa della fetta, cioè del caratteristico rosso intenso (non ci sono dubbi che fosse sangue). Vista la vicinanza del vaso sanguigno (un paio di cm), ho pensato che un poco di sangue fosse uscito dal vasellino e avesse imbrattato tale zona quando la fetta era piegata. Ho comunque scartato la fetta, continuando a mangiare il resto. Poi sono stato preso dai dubbi, perché in uno speck con 22 settimane di stagionatura, il sangue non mantiene quella colorazione così rossa intensa ma per effetto dei nitrati tende a diventare più scuro e soprattutto non rimane liquido e “trasferibile”. Ho quindi pensato che il sangue fosse di chi ha preparato il tagliere, magari in conseguenza di un lieve taglietto di cui nemmeno si sarà accorto. Ora, pur avendo scartato la fetta, ho timore che parte del sangue sia anche rimasto altrove a causa della sovrapposizione delle fette o che comunque altre fette potessero essere “sporcate”. E io ho mangiato tutto (tranne la fetta palesemente incriminata). Nel mangiare il pane, tra l’altro, mi sono graffiato la guancia e sentivo la mucosa danneggiata, strisciando più volte la lingua sopra (che poteva essere contaminata a causa del contatto col sangue). La stessa scheggia di pane poteva essere contaminata. Questa cosa potrebbe aver creato una porta d’ingresso per i virus. Temo quindi per l’epatite C e B, oltre che per l’HIV… Pensate sia una situazione a rischio e che richieda test o particolari attenzioni verso i famigliari (moglie, figli)? Io non riesco a tranquillizzarmi. Dovrò donare il sangue in settembre ottobre, pensate possa essere d’impedimento l’accaduto? Oppure le mie preoccupazioni sono prive di fondamento anche se si fosse trattato di sangue del personale del ristorante? Grazie.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Gilsandre, abbiamo letto con attenzione l'evento descritto e possiamo tranquillizzarla: non ha corsi rischi per quanto riguarda la trasmissione di HIV, HCV e HBV. Tali infezioni infatti non si trasmettono attraverso il cibo. Si lasci l'episodio alle spalle. Cordialmente, Dr.F.Abboretti, dott.ssa Santoro A