Scheda quesito
- Nickame:
- Furla
- Data:
- 09/07/2016
- Quesito:
- Gentili dottori sono di nuovo io, vi chiedo scusa, ma sto molto male...oltre alla carta del lettino ginecologico, vi chiedo che rischi ho corso se la stagista durante l'ecografia transvaginale non mi avesse cambiato il copri sonda? Sto soffrendo troppo! Ho molto paura perché l'ho vista molto spratica, per l'episodio che vi ho raccontato nella mail di ieri pomeriggio. L'ecografia mi è stata eseguita da lei e un'altra stagista accanto a lei che guardava (è stata la primo eco per mettermi in lista alla iui).
Ma per fare ecografie transvaginali la laurea almeno l'hanno conseguita? E la specializzazione? Come funziona?? O non sono nemmeno dottori? Il professore, responsabile del reparto pma era in un'altra stanza.
Eventualmente si tratta di un contatto indiretto esente da rischi? Erano passati sicuramente 5 minuti. Anche se la sonda fosse stata ricoperta interamente di sangue e/o secrezioni vaginali, 5 minuti sono sufficienti per uccidere il virus hiv?
Vi prego dottori, sto malissimo! C'è un minimo rischio di contrarre hiv?
5 minuti sono sufficienti? Vi chiedo se questi 5 minuti sono SUFFICIENTI per potermi fare stare TOTALMENTE SERENA anche nel caso di sonda interamente ricoperta di sangue e/o secrezioni vaginali.
Grazie di cuore della vostra attenzione. Cordiali saluti
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Furla,
abbiamo letto con attenzione il suo posto e, di nuovo, possiamo rassicurarla.
Quanto da Lei figurato non può configurare un rischio di trasmissione del virus.
Le procedure per l'effettuazione degli esami sono meticolosamente rispettate ed eseguite da personale qualificato e in formazione che ha già precedentemente acquisito le competenze per svolgere tali compiti.
Il nostro consiglio è quello di considerare di rivolgersi per i successivi esami ad una struttura che non prevede la presenza di studentesse o personale in formazione oppure di richiedere esplicitamente che sia il medico cui lei si è personalmente rivolta ad effettuare l'esame. In questo modo, la circostanze le permetteranno di sentirsi più a suo agio e stare tranquilla.
La invitiamo, come già precedentemente fatto, a valutare insieme al suo terapeuta il significato e l'importanza che Lei attribuisce a tale nostro servizio di counselling e quale effettivo beneficio ne stia traendo. Le ricordiamo infatti che questo è un servizio di counselling, che non si sostituisce ad un colloquio in prima persona ne per quanto riguarda l'aspetto clinico ne per quanto riguarda l'aspetto psicologico ed assistenziale.
Cordiali saluti,
B. Rossi, dott.ssa Santoro A