Scheda quesito
- Nickame:
- XYZ
- Data:
- 17/06/2004
- Quesito:
- Premetto che mi sta scoppiando la testa .... paranoia pura, non dormo da
giorni e non mangio da altrettanti, ho un passato di droghe, solamente
via orale, niente iniezioni etc
la paranoia mi sta uccidendo, forse più di altre persone, dAto il mio
passato, già anni fa tentai il suicidio e spesso è un pensiero costante,
ora più che mai .... quello che mi chiedo è questo,
secondo voi che probabilità ci sono di aver contratto l'hiv avendo rotto
il preservativo, cioè si è rotto solo per un pezzo di circa 4 mm, poi mi
son tolto subito ed ho controllato, lo tendo un pò e si spacca tutto,
fuoriuscendo il pene, insomma il contatto è stato praticamente di 2
forse 3 secondi ..... la persona con cui l'ho fatto è a rischio .....
aiutatemi, la mia vità è sempre stata una merda, dall'inizio ho subito
di tutto, ed ora anche questa, forse dovrei togliermi di mezzo e basta,
a volte quando si ha troppo dolore dentro è difficile tentar di
sopravvivere, anzi forse quasi impossibile .....
che dire, non posso parlar con nessuno, non posso dir nulla sono al
lavoro, e vedo annebbiato non capisco più nulla ..... insomma l'ennesimo
sbaglio e non sò perchè l'ho fatto sono una persona misera ed inutile
.....
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Utente, percepiamo la sua lettera carica di un'angoscia e un malessere con i quali da tempo convive, visto che ci scrive di aver tentato il suicidio anni fa.
Il suo stato d'animo pare essersi aggravato in seguito all'episodio che ci descrive e che va considerato a rischio di infezione hiv, seppur molto basso per la brevità di contatto.
Se da una parte il nostro lavoro è dare informazioni sicure, dall'altra, ci pare piu' importante accogliere il dolore che ci riporta nella sua lettera.
Per questo, oltre all'indicazione di eseguire un test hiv (ribadiamo comunque, che la brevità del contatto fa considerare minimo il rischio di infezione), la invitiamo a rivolgersi ad un consulente psicologo con il quale elaborare il suo malessere, nella possibilità di riconsiderare la sua vita e sopratutto di continuarla con maggiore serenità.
Saluti.
dr.ssa C.Galli