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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di mughini del 28/05/2016

Scheda quesito

Nickame:
mughini
Data:
28/05/2016
Quesito:
Buongiorno, premetto che sono un viaggiatore e leggendo tra le pagine informative del vostro sito apprendo che le cimici ematofaghe sono in grado di trasmettere l’HBV all’uomo. Da altre fonti leggo che le infezioni di HBV e HCV sono dovute esclusivamente a trasmissione interumana del virus e che nessun animale e nessun insetto anche esotico o tropicale è dimostrato possa infettare l’uomo con questi virus. Vorrei quindi fare chiarezza e chiedervi se animali o insetti di qualsiasi genere anche esotici o tropicali possono trasmettere il virus dell’HBV e dell’HCV all’uomo. In tal caso potreste informarmi su quali animali o insetti di qualsiasi genere potrebbero trasmettere l'HBV e quali l'HCV all'uomo tramite punture o contatti diretti tra il loro sangue e quello di un uomo ? Grazie
Risposta di :
Buongiorno Mughini, ci scrive per avere maggiore chiarezza rispetto alla trasmissione di HBV e HCV tramite cimici ematofaghe. Le modalità di trasmissione di HBV sono: via parenterale cioè tramite contatto su mucose o ferite di sangue infetto, con lesioni accidentali da aghi o altri taglienti infetti, strumentario medico-chirurgico non opportunamente sterilizzato, aghi per agopuntura, piercing o tatuaggi; via parenterale inapparente, tramite l’uso di oggetti che possono creare microtraumi cutanei, quali rasoi, forbici contaminati da sangue infetto; via sessuale; via verticale da madre a figlio. Alcuni studi hanno dimostrato come le cimici ematofaghe possano trasmettere HBV. Il rischio di infezione acuta da HCV è oggi associato essenzialmente ai rapporti sessuali omosessuali in occasioni di sex parties dove si usano droghe disinibenti. Molto meno alla tossicodipendenza per via endovenosa, all’esposizione iatrogena, a procedure come tatuaggi, piercing, agopuntura, emodialisi e via verticale. Spero di averle fatto chiarezza, cordiali saluti S. Monopoli. Dr. G. Guaraldi