Scheda quesito
- Nickame:
- erick
- Data:
- 26/04/2016
- Quesito:
- Caro dottore la ringrazio della risposta che mi ha gentilmente dato in questione, però tante cose non mi sono chiare .... molti ma non tutti i sierotipi di hiv hanno qualche antigene in comune? Capisco che la domanda per voi nel campo non è significativa però io penso che anche per un solo caso va fatta un riconoscimento e tratte delle conclusioni certe è sicure per qualunque ipotesi possibile,un ceppo come il p o un altro sierotipo possibile anche nuovo dopo quanto potrebbe essere riconosciuto? ???? Se una persona si infetta con uno di questi ceppi rarissimi come potrebbe diagnosticarlo? ??? E qui che voglio arrivare, mi capisce? A sinceramente non interessa i casi al mondo significativi a me interessa sapere con certezza assoluta intendo per qualunque cosa di hiv possibile su la faccia della terra anche la più remota intendiamo dopo quanto tempo potrebbe venire a galla????? Mi piacerebbe avere una risposta da padre oltre che dottore.....anche in privato sulla mia email per non far scatenare l'ipocondriaci, vorrei sapere tutta la verità grazie.aspetto una sua risposta
- Risposta di :
- Gentile Erick,
le rispondo da dottore e in quanto tale da persona che si preoccupa della salute fisica e psichica delle persone che incontro professionalmente.
l sua domanda pone una condizione ipotetica che non ha fondamento clinico. Certo l'evoluzione genetica genera sempre nuovi ecosistemi e nuovi agenti patogeni ma non possiamo ipotizzare malattie che non esistono ancora. HIV è una malattia facile da diagnosticare . La probabilità di nuove epidemia future di nuove varianti genetiche di HIV è del tutto improbabile in considerazione del fatto che la progressione epidemica di HIV è in riduzione in tutti i continenti.
Ritengo che il suo livello di preoccupazione su questa malattia sia espressione di una sua sofferenza psichica che può giovare di un supporto psicologico
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi