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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Paura71 del 11/03/2016

Scheda quesito

Nickame:
Paura71
Data:
11/03/2016
Quesito:
Buongiorno a tutti i Medici e non. Racconto brevemente il mio caso: Con uno sconosciuto c'è stato uno strusciarsi di genitali, con gli slip, poi il tipo ha iniziato a masturbarsi e a toccare il mio pene non saprei dire se avesse mani sporche.....così io preso dalla situazione ho iniziato a masturbare il tipo, senza eiaculazione....ad un certo punto io con la stessa mano con cui masturbavo lo sconosciuto, ho preso il mio pene ed ho iniziato a masturbarmi dopo 2 minuti però mi blocco perché realizzo che la mia mano era sporca del liquido pre spermatico del tipo, quindi presumo ci sia stato contatto tra la mia mano sporca e il mio pene e glande.....pauraaaa....ho corso rischi infezione hiv?...devo fare il test?....sono passati con oggi 13 gg...ho troppa paura. Inoltre mi sono comparsi dei sintomi:...il giorno dopo l'evento leggero bruciore nel fare la pipì, dopo 4/5 gg sono comparsi sul glande puntini rossi piccoli tipo brufoletti in rilievo minuscoli che via via sono scomparsi (questi sono comparsi dopo altra masturbazione però in solitaria a casa, non so come definirle)...2 gg fa zona inguine sia a dx che a sx una zona arrossata con puntini rossi, un po' bruciavano un po' con del prurito...raffreddore ecc... Ho letto su internet i sintomi di sieroconversione, speriamo mai....Ho davvero tanta paura, ho un compagno stupendo, come potrei dirgli di essermi beccato qualcosa?...rispondetemi vi prego...che il SIGNORE MI AIUTI
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno gentile Utente, abbiamo letto il suo quesito e possiamo dirle che la masturbazione reciproca non è una pratica a rischio per la trasmissione di HIV. Pertanto può stare tranquillo e lasciarsi l'episodio alle spalle. I sintomi da lei riferiti sono piuttosto aspecifici e non riconducibili ad una sindrome da sieroconversione. Se dovessero persistere si rivolga in tutta tranquillità al curante. Cordiali saluti Dr.ssa C.Lazzaretti, Dr.Guaraldi