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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Rimorso_stress del 22/09/2015

Scheda quesito

Nickame:
Rimorso_stress
Data:
22/09/2015
Quesito:
Buongiorno, Ecco la mia storia (di cui ho molti sensi di colpa). 1) 8 settimane fa: sesso vaginale protetto con ragazza conosciuta da poco (condom intatto e utilizzato dall'inizio della penetrazione). Prima della penetrazione c'e' stato breve sfregamento genitale con possibile contatto con fluido vaginale (no penetrazione) 2) 4 settimane fa: sesso orale protetto ricevuto da prostituta. Dopo il sesso orale, il preservativo e' stato rimosso e la prostituta ha finito con la mano. Nessun altro contatto con la prostituta (era vestita). 3) 3 settimane fa con mia moglie: masturbazione reciproca non protetta prima della penetrazione; possibile contatto casuale fra liquido pre-spermatico -> mano di mia moglie -> e sua vagina. Sesso vaginale protetto con mia moglie (condom intatto e usato dall'inizio alla fine della penetrazione). A fine rapporto mia moglie ha toccato il conodom per gettarlo e poi e' andata in bagno a pulirsi la vagina (possibile contatto sperma - mano - vagina). Una settimana dopo il sesso mia moglie ha avuto febbre alta, nausea e dolori muscolari per due giorni; il secondo giorno ha vomitato. Il malessere in forma molto più lieve (no febbre e no vomito) e' continuato per circa 2 giorni ancora. Io ho avuto lieve mal di gola per circa 2 settimane con qualche afta (che per altro ho abbastanza spesso). Ho messo a rischio me stesso e mia moglie? sono molto stressato e vorrei un parere esperto. Faro' il test fra una settimana ma voglio sapere se sia davvero necessario o se e' solo per la mia salute psicologica. Grazie!
Risposta di :
Buongiorno, i contatti che la preoccupano (rapporto protetto correttamente con preservativo intatto, possibile contatto momentaneo con piccole quantità di secrezioni vaginali, sesso orale passivo protetto, masturbazione) non comportano rischio per quanto riguarda la trasmissione di HIV. I sintomi riferiti da lei e da sua moglie, in ogni caso , sono aspecifici e non ascrivibili ad una infezione da HIV. Non ha messo a rischio sè stesso e neanche sua moglie (con la quale, in ogni caso, non ha avuto alcun contatto a rischio). Non è necessario che esegua alcun test ma, se decide di eseguirlo in ogni caso, ricordi che è necessario che siano passati almeno 3 mesi dall'ultimo rapporto a rischio per avere risultati definitivi. Cordiali saluti, L.Gozzi Dr. G. Guaraldi