Scheda quesito
- Nickame:
- Arietta80
- Data:
- 11/07/2015
- Quesito:
- Gentili Dottori,
Frequentando una persona mi si sono verificate delle situazioni che mi preoccupano per un eventuale contagio.Vi elenco le situazioni:
- Ho avuto un primo rapporto orale attivo senza ricevere completamente il pene in bocca, passando solo la lingua sui testicoli e lungo l'asta del pene.Non ricordo se sono stata in contatto con tracce di liquido pre- eiaculatorio, ma ricordo che avevo la gola arrossata per il mal di gola:Ciò mi espone a rischio di contagio?
- In un secondo incontro ho ripetuto il rapporto orale con le stesse modalità, però in questa seconda situazione ho il dubbio di essere stata realmente in contatto con tracce di liquido pre-eiaculatorio, anche se non sono entrata in contatta con il glande e ho finito la fellatio col preservativo, perché ho sentito un "sapore" diverso.E' possibile che una goccia sia scesa lunga l'asta del pene, in piccole quantità è infettante?E se invece si venisse a contatto con tracce di liquido pre-eiaculatorio ma asciutte, magari pulite con fazzoletto dal rapporto precedente?
- Sono venuta a contattato con schizzi di sperma sul volto, anche se avevo gli occhi chiusi, degli schizzi di sperma sono finiti su un occhio.Ho asciugato con un fazzoletto e dopo un po' ho cercato di lavare l'occhio.L'occhio era chiuso, ma non so quanto sperma possa essere finito dentro l'occhio dopo l'eiaculazione del mio partner.
Vi sono grata per ogni delucidazione.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Buongiorno Arietta80,
Ci riferisce di 3 contatti sessuali che ritiene potenzialmente a rischio.
Per quel che riguarda i primi due episodi, il rischio di trasmissione è nullo.
Il terzo episodio, cioè il contatto tra liquido seminale e congiuntiva, il rischio di trasmissione è molto remoto, ma non può essere considerato nullo.
Le consigliamo di eseguire un test Hiv a 90 giorni dall'ultimo contatto a rischio. Può rivolgersi a un centro di Malattie Infettive per eseguirlo in modo gratuito e anonimo.
Cordialmente,
E. Bacca, dr. S. Zona