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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di eliaz.81 del 16/06/2015

Scheda quesito

Nickame:
eliaz.81
Data:
16/06/2015
Quesito:
Buonasera, circa 10 giorni fa sono stato con una prostituta ed ho avuto un rapporto orale passivo non protetto per circa 30-40 secondi, al termine del quale non mi sembrava ci fosse presenza evidente di sangue sul mio pene, anche se comuque era buio e non ero lucidissimo; dopodichè il rapporto è proseguito con l'utlizzo del preservativo ed è terminato con la penetrazione vaginale sempre protetta. Il giorno seguente ho notato che sulla parte sottostante al glande avevo alcune vescicole che si presentavano senza lo strato di pelle superficiale; inoltre da alcuni giorni (dopo circa una settimana dal rapporto) ho notato dei punti sul glande dove manca lo strato superficiale di pelle e sento un bruciore non troppo intenso ma persistente, con fastidio anche quando vado ad urinare. Ho letto qui e su vari altri forum che il rapporto orale passivo non presenta rischio contagio HIV, però mi preoccupa il fatto della presenza di vescicole scoperte. Sono a rischio anche di altre malattie? I sintomi di bruciore possono essere correlati a qualche MST? Sono molto in ansia. Vi ringrazio per la risporta
Risposta di risponditore non trovato:
Buongiorno Eliaz.81, come da lei correttamente riportato, il rapporto orale passivo non protetto e il rapporto penetrativo protetto non presentano rischio di trasmissione del virus HIV. Nonostante ciò, può rappresentare una via tramite la quale si possono contrarre altre MST, come ad esempio Herpes o Sifilide. La sintomatologia da lei riportata, però, è alquanto aspecifica e non riconducibile direttamente ad una di queste patologie. E' indicato dunque che si rivolga al proprio curante per approfondimenti diagnostici eventuali nel caso in cui persistano le lesioni. Le ricordiamo che, indipendentemente dall'accaduto, è indicata l'esecuzione del test HIV a tutte le persone sessualmente attive che non l'avessero mai eseguito in precedenza, per appurare il proprio stato sierologico. Cordiali saluti, A.Liaci, Dr.ssa M.Menozzi