Scheda quesito
- Nickame:
- Viva
- Data:
- 30/04/2015
- Quesito:
- ho avuto rapporto protetto con una prostituta,il Mio pene era flaccido, lei ha provato ha penetrarsi con il mio pene salendomi a cavalcioni, ma la penetrazione c'è stata solo per pochi secondi in quanto ho sentito caldo sul glande.
Essendo molto flaccido ho cambiato posizione provando a penetrarla standole sopra, ma nuovamente invano.
Girandomi ho sentito con la mano una lieve sensazione di umido sui peli pubici, nonostante abbia immediatamente constatato che la sua vagina fosse molto asciutta.
Il preservativo è rimasto sempre sul glande, in quanto lei era attenta affinchénon si sfilasse durante i tentativi di penetrazione, fino all' eiaculazione per masturbazione da parte sua, e in quel momento ho constatato che il preservativo era intatto in quanto lo sperma è rimasto tutto nel serbatoio dello stesso.
Poi lei stessa ha sfilato con cura il preservativo pulendomi con salviette umide il glande, che io stesso ho ripulito con altre salviette umide tenendomi il pene alla base.
Il tutto è durato proprio qualche minuto, durante i quali io gli ho toccato superficialmente la vagina sempre molto asciuta.
Lei stessa si è toccata la vagina nel primo tentativo di penetrazione, che ricordo è durato qualche istante.
C'è stato contatto tra le parti pubiche alla base, lontano dal pene e all'esterno della vagina asciutta.
Siccome per me era la prima volta, ho pensato di andare in bagno subito dopo e di lavarmi prima le mani e poi disinfettare tutto il pube, l'asta e il glande con l'amuchina gel.
Secondo la Vs opinione c'è qualche punto a rischio, visto che non vi è stato contatto tra glande e vagina tranne che per quegl'istanti comunque protetti?
Rendo noto che in passato ho avuto condilo i sul glande già trattati.
Grazie del lavoro che fate.
- Risposta di :
- Buongiorno Viva,
riferisce di avere correttamente protetto il rapporto sessuale pertanto non c'è rischio di trasmissione del virus HIV e di altre MST. Il contatto fra cute integra non è infatti una modalità di trasmissione di queste malattie.
Cordiali saluti,
Giulia Bruzzi Dr. G. Guaraldi