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Quesito di dubbioso del 18/04/2015
Scheda quesito
- Nickame:
- dubbioso
- Data:
- 18/04/2015
- Quesito:
- Buongiorno egregi dottori,vorrei avere un vs consiglio in merito al suddetto comportamento,l'anno scorso a maggio,mi ritrovai con una ragazza a masturbarla,sapendo che fino a qui la pratica non è a rischio,ma la ragazza che si trovava in piedi di fronte a mè mi ha sorpreso con dei fluidi intesi vaginali "atto di squirtare" a terra sotto i miei piedi una bella pozza di questo liquido,il dubbio mi nasce dal fatto che io ero completamente nudo e vedevo il suo liquido mentre la masturbavo scorrere sul mio braccio per poi cadere a terra,ma se nel frattempo dopo esser scivolato sul mio braccio fosse caduto sul mio glande si tratterebbe di un contatto indiretto oppure sarebbe a rischio??io sinceramente non ricordo se il liquido fosse venuto a contatto con il mio glande o meno(anche se credo di no o forse poche gocce) ho telefonato al numero verde dell'Iss e mi hanno detto che il rischio non si è configurato spiegandomi che il mio pene sarebbe dovuto esser ricoperto pieno di questo liquido per aver potuto rischiare,però io non ricordo se ne sono venuto a contatto sò solo che il liquido in terra era molto,premetto che l'ultimo test l'ho eseguito 3 anni fa e da allora nonho avuto comportamenti a rischio tranne questo,il dubbio ora nasce che è da 10gg che ho una linfoadenopatia generalizzata con linfonodo rosso dolente all'inguine,ma sapendo che i sintomi sono tutti aspecifici,chiedevo questo,ho letto che ad aggi non si ha la certezza che il liquido prodotto nella fase di squirtare possa trasmettere anche l'hiv ma nel dubbio si dice di si,sapete qualcosa a riguardo??grazie mille.
- Risposta di :
- Gentile utente, l'episodio che descrive non è a rischio per HIV. Si tratta infatti di una masturbazione e di un contatto su cute integra. Il rischio potenziale di contatto con il glande anch'io non è significativo in nato il glande (ma non la faccia interna del prepuzio) è cheratinizzata Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per eseguire una diagnosi per malattie che possono determinare linfoadenomegalia superficiale Cordiali saluti Dr. G. Guaraldi
