Scheda quesito
- Nickame:
- paura da morire
- Data:
- 30/03/2015
- Quesito:
- Salve.
Innanzi tutto vorrei ringraziare per il servizio.
2 Settimane fa ero in Sud africa, dopo un bicchiere di troppo ho preso una prestetuta di colore dal bar e siamo saliti in camera.
Masturbazione riciproca, le ho infilato un dito in vagina per qualche secondo, dopodiché ho messo il preservativo con la stessa mano per consumare un rapporto vaginale, dopo meno di un minuto ho perso l'erezione per via dell'alcol e la paura di incontrare qualche malattia.
Ho provato a tenere il pene eretto stringiendelo dalla base coperto di preservativo per qualche secondo ( quindi contatto mano vagina) però non si poteva contiunare.
Ho tolto il preservativo con la stessa mano e mi sono lavato con acqua le mani e il pene. Dopo lei ha provato a stimolarmi il pene con la sua mano e poi ho messo un perservattiovo nuovo e ho avuto un rapporto vaginale con eiaculazione all'interno. Subito dopo ho tolto il preservativo e mi sono lavato. Devo fare il test? La so che dovvrei aspettare almeno 30 gioni ma a 2 settimana se fosse stato un contagio se potrebbe avere un risultato positivo?
Ćé stato qualche rischio per la sifilide?
Grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Paura da morire,
abbiamo letto con attenzione il suo quesito e possiamo dirle che nessuno dei contatti descritti ha comportato un rischio di infezione da parte di HIV, può stare tranquillo al riguardo. Ha anzi correttamente evitato di esporsi al rischio di trasmissione proteggendo il rapporto penetrativo col preservativo, indossandolo dall'inizio alla fine del rapporto stesso.
Per la sifilide, il rischio è stato minimo, solo se c'è stato un effettivo contatto tra i liquidi corporei della partner ed i suoi genitali, pertanto il test è indicato solo qualora si presentassero dei sintomi di malattia (ulcere nella sede di contatto).
Le ricordiamo che, in ogni caso, per tutti i soggetti sessualmente attivi è indicato uno screening periodico per le malattie sessualmente trasmissibili, al fine di essere a conoscenza del proprio stato di salute e vivere con più consapevolezza la propria vita di relazione.
Cordiali saluti
M. Moneti, Dr.ssa Claudia Lazzaretti