Scheda quesito
- Nickame:
- Yuri
- Data:
- 12/09/2014
- Quesito:
- Gentile Dr. Guaraldi. Ormai sono in crisi totale. A febbraio ho avuto un rapporto protetto molto breve (vaginale inseritivo) con una prostituta, il condom alla fine era integro(controllo ad occhio). Dopo un mese ho avuto 3-4gg di febbre e spaventato a 40gg dal rapporto ho fatto il test HIV IIIgenerazione(NEGATIVO). Faccio un ulteriore test a metà aprile (NEGATIVO). Da maggio comincia una faringite ostinatissima (no placche, antibiotico inefficace) con iperemia faringea e tonsille criptiche. Faccio un test i primi di maggio (3 mesi, III generazione, Negativo) a metà maggio (III generazione, NEGATIVO)ed a fine maggio (Architect Abbot Ab/Ag P24, Negativo). Nonostante la faringite persiste, il medico mi dice che dopo quasi 4 mesi (117gg) il test è definitivo, e ricomincio ad avere rapporti non protetti con la mia compagna. La faringite peggiora ed ho anche la lingua bianca, faccio gli esami a giugno (VES, TAS, PCR, TAMPONE FARINGEO ED EMOCROMO CON FORMULA + ELETTROFORESI PROTEICA E TEST HIV AGp24/Ab, tutto negativo e valori nella norma). Il 9 Luglio (152gg) ulteriore test Architect Abbot Agp24/Ab Negativo, ma la faringite non da cenni di miglioramento....Ora anche la mia compagna ha cominciato ad avere mal di testa e mal di gola...Il solo pensiero di fare un altro test mi terrorizza. Perchè non guarisco? L'ORL crede sia reflusso, e con esopral 40mg c'è un leggero migliorameto, ma davvero leggero. Sono giovane, non ho mai avuto una faringite così forte e lunga in vita mia. E' il mio unico sintomo. Cosa ne pensa? La prego mi aiuti...mi sento malissimo ed il solo pensiero di fare del male alla mia compagna per una cavolata fatta da me, da idiota, mi distrugge. Mi aiuti.
- Risposta di :
- Gentile Yuri,
i test HIV eseguiti escludono definitivamente una malattia da HIV. Non mi è possibile porre una diagnosi clinica senza poterla visitare le consiglio di seguire il percorso di diagnosi differenziale che le verrà offerto dal suo medici di medicina generale ma non ha motivo di pensare che quanto sperimenta sia il risultato di una malattia a trasmissione sessuale
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi