Scheda quesito
- Nickame:
- Hurt
- Data:
- 29/08/2014
- Quesito:
- Salve dottore le scrivo perché sono molto preoccupato a causa di quattro rapporti occasionali che ho avuto in questo mese, tutti quanti a distanza di pochi giorni gli uni dagli altri. I rapporti sessuali che ho avuto sono state soltanto fellatio ricevute e quindi suppongo che non dovrei aver rischiato per quanto riguarda l'HIV, dato che non ho notato sangue sul mio glande (non so se i ragazzi presentavano gengive leggermente sanguinanti ma uno di loro non aveva una bella dentatura); fatto sta che esattamente dopo 2 settimane dal primo rapporto che ho avuto (l'8 agosto) ho avuto febbre abbastanza alta (superiore a 38 la sera e la notte e la mattina/pomeriggio sui 37, 37 e mezzo), linfonodi del collo ingrossati, un poco di diarrea, mal di collo, senso di spossatezza e mal di gola con placche (sostanza bianca) e infine dolore alla deglutizione. La febbre dopo 4 giorni è passata e ad oggi anche gli altri sintomi, ma sono preoccupato perché questi sintomi ho letto che riconducono o alla mononucleosi o all'hiv!! Mi sembra strano che io possa avere contratto l'hiv per i rapporti che ho avuto ma questi sintomi mi stanno facendo preoccupare molto. Ieri ho fatto le analisi del sangue, monotest, tampone faringeo che mi ha prescritto la dottoressa e il 22 settembre andrò a fare il test per l'hiv, dato che l'ultimo rapporto consistente in fellatio ricevuta è stato il 20 agosto. I rapporti sono stati quattro come ripeto e tutti consistevano soltanto in sesso orale ricevuto. Il primo l'8 Agosto, il secondo il 12, il terzo il 14 e il quarto il 20. Attendo con ansia la vostra risposta e grazie in anticipo.
- Risposta di :
- Gentile Hurt,
come lei ci scrive, i rapporti orali( fellatio) , specialmente se ricevuti, non configurano un rischio reale per hiv.
I sintomi che lei ci ha descritto sono molto aspecifici e sono quindi difficilmente riconducibili ad hiv.
Appoggiamo la sua scelta di rivolgersi alla dottoressa di fiducia per quanto riguarda i suddetti sintomi: le suggeriamo di eseguire i test che la sua dottoressa le ha prescritto e di fare riferimento a lei per la lettura degli esiti dei test. Il tempo intercorso rende i test sufficientemente sensibili per una dannosi clinica
In questo modo potrà sentirsi più tranquillo.
Cordiali saluti,
Forghieri P. , Dr. G. Guaraldi