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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Massimo del 09/08/2014

Scheda quesito

Nickame:
Massimo
Data:
09/08/2014
Quesito:
Salve, vi ho ormai scritto svariate volte in passato, sopratutto perchè apprezzo la competenza e la validità del servizio che svolgete. Vi ricontatto perchè, benchè pensavo di avere ormai alcuni punti fermi e certezze per quanto riguarda la trasmissione del HIV, in verità ripensandoci e leggendo anche altre fonti su internet, mi è sorto l'ennesimo dubbio. Pensavo che praticare un cunnilingus su una donna dalla stato sierologico ignoto, o addirittura sieropositiva, di fatto non mettesse a rischio chi lo pratica se non in presenza di "evidente" sangue mestruale. Però non ho più la certezza che sia così e la pratica metta comunque a rischio chi lo pratica (soggetto attivo). Lo chiedo perchè qualche giorno fa ho praticato un cunnilingus ad una escort contattata su internet. E' stato piuttosto lungo e prolungato. Ho percepito chiaramente i suoi umori vaginali nella mia bocca. Non ho visto o comunque non mi è sembrato di percepire invece sangue mestruale. Però, in certi momenti, mi è sembrato di percepire un sapore "ferroso" o comunque vagamente come di sangue. Che fossero alcune tracce di sangue mestruale? Io non credo di aver avuto lesioni in bocca. Pensate che questo episodio mi abbia posto a rischio HIV? Devo fare il test tra tre mesi? Oppure il sapore che ho percepito erano solo le sue secrezioni vaginali? L'ultimo test HIV che ho fatto risale a dicembre dell'anno scorso ed era negativo. Da allora non avevo ancora avuto altre esperienze a rischio. Cordialmente Massimo
Risposta di :
Salve Massimo, abbiamo letto il suo quesito e possiamo confermarle che il cunnilingus, anche se prolungato, non espone chi lo pratica al rischio di trasmissione di HIV in assenza di abbondanti dosi di sangue. Al di là di questo singolo episodio, essendo lei un soggetto sessualmente attivo, nel caso in cui abbia rapporti sessuale con partner di cui non conosce lo stato di salute, consideri la possibilità di effettuare uno screening annuale per HIV, in modo da mantenere alto il livello di allerta riguardo eventuali rischi di trasmissione e aumentare la consapevolezza del suo stato sierologico. Cordiali saluti Dr.ssa C.Lazzaretti, dr.ssa Vallini