Scheda quesito
- Nickame:
- Gianni Bu.
- Data:
- 11/05/2002
- Quesito:
- Innanzitutto buongiorno. Ho letto le risposte da Voi date ad
altri visitatori del sito. Ma la paura mi spinge a porgerVi comunque
delle
domande. Ho ricevuto una fellatio da un transessuale. Il profilattico
si è
rotto ed io me ne sono accorto solo dopo circa 20-30 secondi dalla
rottura.
Ho interrotto il rapporto, poi proseguito per altri 30 secondi circa
con
un
nuovo profilattico. E' seguita una nuova interruzione per mia volontà
e un
tentativo da parte del transessuale, per circa un minuto, di
masturbarmi
con la mano. Questa particolare condotta (rottura profilattico-nuovo
profilattico indossato-masturbazione con la mano) a quanti rischi mi
espone, anche considerando un'eventuale presenza di sangue nella
bocca
del
transessuale e la mancanza sul mio pene di lesioni apparenti? La
saliva
quale effetto produrrebbe? La mucosa intatta si lascia penetrare dal
virus?
Quale grado di certezza (in termini di percentuale) avrei di non aver
contratto l'HIV in caso di esito negativ!
o di test (ricerca anticorpi HIV1-2) a distanza di 3 mesi e 14
giorni
dall'episodio? Sono profondissimamente angosciato e sofferente. Vi
ringrazio dell'attenzione che vorrete dedicarmi.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Caro Gianni, la fellatio il rapporto che ci descrivi è a rischio
minimo
di
trasmissione di hiv, avendo ricevuto un contatto oro-genitale non
protetto
per soli pochi secondi. Il motivo per cui il test è appropriato deriva
dal fatto che il virus HIV può infettare anche le cellule di una mucosa
intatta. Un test HIV eseguito a tre mesi da un contatto sessuale è da
considerarsi certo per esplorare un determinato rischio. Mi preme
tuttavia sottolineare che il rischio che riferisci è comunque
estremanete basso. Saluti
Dr Giovanni Guaraldi