Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di UBALDO del 11/03/2014

Scheda quesito

Nickame:
UBALDO
Data:
11/03/2014
Quesito:
Ho 64 anni e mio figlio ne ha 38.Sono riuscito ad inserire mio figlio in un contesto lavorativo dove lavoravo io prima di andare in pensione.Questo fatto ha accresciuto però le mie ansie perché conosco ogni singola persona che lavora all’interno di quel cantiere edile. Mi riferisco in particolar modo ad un’infermiera che esegue vaccini,prelievi,iniezioni,tutto ciò che serve. Lei ha il vizio di bere dall’età di 17 anni e ora ne ha 45 ma non è riuscita a smettere e si presenta il più delle volte a lavoro completamente ubriaca. Durante la mia attività lavorativa ha fatto diversi errori dovuti a questo motivo.Le porto un esempio:un mio collega aveva il primo richiamo di antitetanica,lei gli iniettò un’altra cosa che non ricordo cosa fosse e lui stette malissimo. Un’altra volta ha utilizzato la stessa siringa per fare il prelievo a due persone diverse. Questi sono solo due dei tanti episodi. Abbiamo provato a farla sostituire ma non ci riusciamo perché è figlia del capo di quella grande ditta. Tutto questo discorso per dirle che mio figlio sono sui 5 anni che lavora all’interno di questo cantiere e in questi anni,l’infermiera le ha fatto vaccini,prelievi, iniezioni e una volta che mio figlio si è infortunato, lei gli ha fatto un aflebo.Se fosse stata negligente e avesse fatto errori come usare stesse siringhe per più operai per fare prelievi, vaccini di vario tipo,farfalline per fare aflebo,i rischi di malattie come epatiti virali B e C e hiv sono rischi reali dato che c'è qualcuno in quella ditta che è malato di queste patologie?O è possibile buttarsi tutto alle spalle? Un esperto della rete sostiene che sono esclusivamente pericolose le siringhe usate dai tossicodipendenti per iniettarsi le sostanze in vena, le altre siringhe usate per altre motivazioni, usate anche per via endovenosa non sono pericolose anche se usate con negligenza come fa l'infermiera. Il suo consiglio è di non fare niente. Spero sia vero perchè mio figlio non intende fare niente, è un pò irresponsabile per quanto riguarda queste cose, mentre io mi sento responsabile per lui e comunque sono suo padre e sono preoccupato come lo sarebbe qualsiasi altro genitore. L'unica cosa che mi farebbe star bene è che l'esperto che ho contattato sulla rete abbia ragione e che in questi casi si può stare tranquilli e non fare assolutamente niente perchè non c'è motivo di preoccuparsi PER NESSUNA PATOLOGIA anche se fossero accadute queste cose.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Ubaldo, le siringhe utilizzate per via endovenosa, se usate con negligenza possono, purtroppo, rappresentare un rischio per la trasmissione di malattie come epatiti virali C e B e hiv. Per questo motivo e per una maggiore consapevolezza, nell'eventualità che l' infermiera abbia commesso errori quali utilizzare le stesse siringhe per più operai, consigliamo a suo figlio di eseguire i test per l'epatite C, B e hiv . Cordiali saluti, Dott.ssa V. Curcio