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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Xenaforever del 30/01/2014

Scheda quesito

Nickame:
Xenaforever
Data:
30/01/2014
Quesito:
Salve, vorrei porre una domanda. Il 9 gennaio ho avuto un rapporto orale a rischio. Sono un ragazzo di 21 anni e ho fatto sesso orale con un ragazzo di 23. Io ho accolto il pene in bocca e ho fatto sesso orale. Il ragazzo era leggermente bagnato di liquido preiaculatorio, ma prima di accogliere il suo pene in bocca, è rimasto un pò all'aria e l'ha asciugato leggermente. Il mio dubbio è il seguente: è possibile contrarre hiv facendo sesso orale ma senza aver accolto lo sperma ma solo liquido preiaculatorio? Inoltre io sono che il virus hiv all'aria muore, è possibile che rimanendo un pò all'aria il pene il virus, sepresente sia morto? Il rischio è alto? Oggi a due settimane di distanza a tratti ho fastidi muscolari ai polpacci, ai gomiti e sotto le ascelle ma non vicino alla gabbia toracica, molto leggeri e fastidi altrettanto molto leggeri alla gola (il medico ha detto che ho un'infiammazione stagionale e mi ha dato l'oki per la gola); ho anche avuto i linfonodi gonfi ma si sono sgonfiati subito dopo due giorni di oki. Sono molto preoccupato ma il medico del policlinico dove ho fatto test hiv mi ha detto che la mente è molto potente; infatti io sono molto paranoico e ipocondriaco e mi sto probabilmente suggestionando troppo. Grazie mille. Cordiali saluti.
Risposta di :
Gentile Xenaforever, il sesso orale passivo, come è il suo caso, non presenta un rischio clinicamente significativo per la trasmissione di HIV. Per quanto riguarda i sintomi muscolari e alla gola, si tratta di disturbi aspecifici che non hanno relazione con l'episodio. Può dunque stare tranquillo. Indipendentemente da questo episodio, che ribadiamo non essere a rischio, le ricordiamo che l'uso del profilattico è il mezzo più efficace per prevenire la trasmissione del virus in tutti i tipi di rapporti. Cordiali saluti, Paolo Borghi Dr. G. Guaraldi