Scheda quesito
- Nickame:
- narcob
- Data:
- 28/01/2014
- Quesito:
- Buonasera, ringrazio innnanzitutto pper il servizio offerto.
Volevo porvi due espisodi.
PRIMO EPISODIO
Martedì,mercoledì e giovedì della scorsa settimana ho avuto rapporti orali (ricevuti) e penetrativi con prostitute.
I rapporti sono sempre stati protetti dall'inizio alla fine, e ho sfllato io il preservativo con l'ausilio di un cleanex. Il problema sta nel fatto che data la scarsa visibilità non ho verificato l'integrità del preservativo.
E' possibile che si sia lacerato senza essermene accorto e senza aver avvertito nulla?
Purtroppo due giorni dopo l'ultimo rapporto improvvisamente mi è comparsa una tosse secca e una faringite senza febbre e questo mi fa molto preoccupare.
SECONDO EPISODIO
4 anni fa ho avuto un rapporto con una prostituta. Rapporto dapprima orale protetto, poi il mio pene si è strusciato alla sua vagina in maniera ripetuta e decisa e questo ha provocato la rottura del preservativo. è un episodio a rischio?
Mi consigliate di fare un test? il secondo episodio l'avevo rimosso, credo proprio perchè fosse insignificante, ma adesso dopo questa mia ultima bravata mi è tornato in mente e mi fa molto spaventare.
Grazie mille
- Risposta di :
- Gentile Narcob,
per quanto riguarda il primo episodio che ci sottopone, la rassicuriamo dicendole che se il preservativo si dovesse essere lacerato, sarebbe stato impossibile per lei non accorgersene nel momento in cui lo ha sfilato, poichè si lacera del tutto.
Riguardo al secondo episodio la informiamo che non è un rapporto a rischio poichè la rottura del preservativo non è avvenuta durante un rapporto penetrativo.
La tosse secca e la faringite senza febbre che lei accusa sono quindi da attribuire ad altre cause: la invitiamo a rivolgersi al suo medico curante nel caso che i sintomi dovessero persistere.
A prescindere dai due episodi da lei raccontati la invitiamo ad effettuare un test per hiv, in quanto persona sessualmente attiva, per venire a conoscenza del suo stato sierologico.
Cordiali saluti,
Forghieri P. ,Dr. G. Guaraldo